FAQ - morbo di raynaud
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Il morbo del saponettaro, è irreversibile o si può trovare rimedio farmaucetico?


...c'è chi sostiene che con un bel clisterino si "metta tutto" a posto...

L'avete mai fatto un clistere? Che ricordo ne avete?
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Se me lo fai tu, sono disposto a perdere la verginità  (+ info)

Sapete dirmi qualcosa a proposito del morbo di hashimoto?


La tiroidite di Hashimoto o tiroidite cronica autoimmune è una malattia organo-specifica, a patogenesi autoimmune, caratterizzata morfologicamente da una cronica infiltrazione linfocitaria e da frequente evoluzione verso l’ipotiroidismo. La positività degli autoanticorpi circolanti, anti-tireoperossidasi (anti-TPO) e anti-tireoglobulina (anti-TG), sottende la patogenesi autoimmune e, al tempo stesso, ha un fondamentale significato diagnostico. I meccanismi del danno d’organo sono complessi e comprendono la partecipazione dell’immunità umorale e di quella cellulo-mediata.
La tiroidite cronica autoimmune è la forma più comune di tiroidite e la sua prevalenza è nettamente superiore nel sesso femminile e nell’età avanzata. Qualora si prendano in considerazione anche le forme asintomatiche, definite dall’esclusiva positività anticorpale, esse sembrano costituire in assoluto la più frequente tireopatia, soprattutto se si considerano le aree non iodio-carenti.
La definizione generale di tiroidite cronica autoimmune comprende le seguenti varianti morfologiche e cliniche:
1. tiroidite di Hashimoto propriamente detta, caratterizzata da gozzo diffuso con o senza ipotiroidismo;
2. tiroidite autoimmune asintomatica ad impronta atrofica, definita dalla positività autoanticorpale, in assenza di gozzo o di franco ipotiroidismo;
3. mixedema idiopatico, che si manifesta con ipotiroidismo conclamato, in assenza di gozzo, con anticorpi spesso negativi.
Considerando le tiroiditi autoimmuni nel loro insieme, si può dire che il quadro obiettivo-sintomatologico è assai variabile nei singoli soggetti, dall’assoluta asintomaticità, alla presenza di gozzo di variabili dimensioni, con o senza ipotiroidismo.
1 Gozzo
2 Evoluzione della malattia
3 Diagnosi
4 Trattamento
Gozzo
Il gozzo è generalmente di piccole-medie dimensioni, diffuso, di consistenza aumentata o francamente duro, talora con aree pseudonodulari. La crescita della ghiandola avviene in modo lento e subdolo, è indolente e non provoca alcun disturbo soggettivo. La presenza di uno o più nodi, identificabili ecograficamente, può richiedere approfondimento citologico, per escludere una eventuale patologia neoproduttiva concomitante.
Evoluzione della malattia
L’evoluzione in senso ipofunzionale è imprevedibile nel singolo soggetto, poiché può manifestarsi in qualsiasi fase della malattia: talora rappresenta la manifestazione di esordio, ma più frequentemente compare in pazienti con positività anticorpale nota da anni. In molti casi, la comparsa di segni e sintomi conclamati di ipofunzione segue una fase di ipotiroidismo subclinico, che è definito dall’elevazione isolata dell'ormone tireostimolante (TSH), con normalità degli ormoni tiroidei, in pazienti del tutto asintomatici.
La tiroidite di Hashimoto nella sua manifestazione classica consta di tre fasi; 1:ipertiroidismo transitorio, 2:Eutiroidismo, 3:Ipotiroidismo permanente.
La progressione verso l’ipotiroidismo conclamato è più frequente nei maschi, mentre nelle donne la frequenza aumenta in età superiore a 45 anni.Nelle donne inoltre la patologia si manifesta con frequenza maggiore(rapporto uomo-donna 7:1). Spesso questa patologia è associata ad altre malattie autoimmunitarie, quali la vitiligine, l'alopecia, il diabete di tipo I,iposurrenalismo. In generale, è stato stimato che i pazienti con anticorpi positivi vadano incontro ad ipotiroidismo conclamato con una frequenza del 2-4% all’anno. Raramente si possono osservare fasi transitorie di iperfunzione, legate a rapida progressione del danno parenchimale con dismissione di ormone preformato o a fasi di ipersecrezione mediate da anticorpi stimolanti il TSH (cosiddetta Hashitossicosi). Del tutto eccezionale è la presenza di oftalmopatia autoimmune.
Diagnosi
La diagnosi si avvale, oltre agli elementi anamnestico-obiettivi, del dosaggio degli anticorpi antitiroide circolanti, in particolare degli anti-TPO, che risultano positivi in oltre il 90% dei casi. Utile supporto viene fornito dall’ecografia, che dimostra un’ecostruttura diffusamente ipoecogena, disomogenea, con margini irregolari e polilobulati.
Trattamento
In caso di ipotiroidismo conclamato, il trattamento universalmente riconosciuto prevede la somministrazione di L-tiroxina a dosaggio sostitutivo, tale da riportare il TSH nei limiti di normalità, tra 1 e 4 mU/l. La posologia di L-tiroxina è generalmente compresa tra 1 e 2 μg/kg/die, ma deve essere calibrata individualmente.
Nei casi di tiroidite associata a gozzo, con o senza ipotiroidismo, può essere opportuno aumentare la posologia della tiroxina, in modo da ottenere la parziale o completa soppressione del TSH, con finalità antistrumigena. Nei casi di tiroidite senza gozzo e normale funzionalità tiroidea, o di ipotiroidismo subclinico (TSH compreso tra 4 e 10 μU/ml e ormoni tiroidei nella norma), l’opportunità di instaurare un trattamento deve essere valutata nel singolo caso, tenendo conto di vari fattori individuali quali:
l’età,
la coesistenza di patologie cardiache o di osteoporosi
la capacità di collaborare e di sottoporsi a periodici controlli clinici e laboratoristici.  (+ info)

Chi sa dirmi dome si manifesta il MORBO DI LYTTLE?


forse non si scrive LYTTLE?
non c'è nessuno che mi sa dire come si manifesta?
ad Alyaly - no infatti non sono sicura che si scrive LYTTLE.
so che la diagnosi è: morbo di lyttle in forma spastica; il paziente ha circa 55 anni.
baci a te ALYALY, ciao
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Ma sei sicura che si scriva cosi?Baci Alyaly  (+ info)

ho il morbo di crohn e quindi cosa rischio? aiutatemi a capire?


non so assolutamente niente di questa malattia mi hanno spiegato qualcosa all'ospedale ma non ho mai parlato con nessuno che ha questo problema - cerco persone consigli e tutto quello che e' bene e male sapere -grazie di cuore
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Ciao.Tranquilla,e pieno di persone che hanno questa malattia..
L'importante e tenersi sotto controllo, non preoccuparti.Leggi
qui su questo sito ,cosi' evito di scriverti papiri lunghi e riesci
a capire bene cos'e' ,i sintomi, le complicanze,le terapie.ecc.

http://www.paginemediche.it/it/schede/malattie-e-condizioni/colonproctologia/detail_7494_morbo-di-crohn.aspx?c1=21

Un bacino e un abbraccio.  (+ info)

come posso curare al meglio il morbo di osgood schlatter?


ho da quasi 1 anno questo morbo. faccio pattinaggio a livello agonistico: mi alleno 3 ore al giorno dal lunedì al sabato. adess xrò sono ferma ed è 1 mese, ma è la cosa giusta o devo fare altro? vorrei anche sapere se ci sono degli esercizi a posta per (non dico guarire ), ma per migliorare? praticamente il ginocchio mi fa male sotto la rotula in un punto preciso,,,,,chi può aiutarmi xfavore??? grazie mille ad ogni risposta seria! ciaociao
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io ho 13 anni ankio sono una pattinatrice di livello agonistico e ankio da febraio ho il morbo di osgood schlatter....io le ho provate di tt ma ankora ce l ho e nn so ke fare..tu nn dovresti rimanere cosi a perdere tempo..devi fare delle cure! inansitutto vai in farmcia e coprati la pomata ARNICA(io lo usata)prova a fare delle sedute con gli ULTRASUONI(io lo fatti)prova a comprarti una ginochiera in farmacia,prova a bere tanto latte(aiuta a calcificare l'osso) e poi stai a riposo se vuoi continuare a pattinare!!!io è da febraio ke sto ferma... tu a ke salto sei arrivata???io al doppio salchow e ora dovrei imparare il doppio filp ma nn posso......spero di esserti stata di aiuto...ciao ciao!!!  (+ info)

Il morbo di osgood shlatter favorisce la crescita dell'altezza?


ho sentito dire questa cosa, datemi una conferma
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non è assolutamente vero...è un problema che termina dopo l'eta della crescita e i sintomi sono che apparirà una protuberanza visibile di circa 2 cm di diametro in prossimità dell'articolazione del ginocchio e causerà dolore durante e dopo attività fisiche o a volte dopo attività minori come salire le scale. Questa sindrome è generalmente benigna e solitamente scompare spontaneamente. I sintomi permangono anche per 2-3 anni, ma si risolve tutto alla scomparsa della protuberanza o quando l'apofisi tibiale si ossifica completamente.  (+ info)

conoscete un buon ospedale che si occupi del morbo di whipple?


purtroppo non conosco.è una malattia molto rara ma forse sul sito riesci a trovare qualche informazione: www.whippledisease.info  (+ info)

Che fine ha fatto il morbo della mucca pazza?


Ma è mai esistito?
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Questa specie di morbo esiste da sempre, solo che fino a pochi anni fa nessuno lo ha denominata "morbo della mucca pazza". Mi ricordo di quando ero bambina (e di anni ne sono passati) e davanti agli allevamenti c' erano i blocchi, nessuno poteva entrare, tranne quelli autorizzati. C' era una striscia larga circa 1 metro, con del disinfettante dentro, tutti dovevano prima passare da lì.
C' era anche la moria dei polli in certi anni, ma quella volta non si chiamava ancora "aviaria".
I poveri animali morti venivano sepolti, ricoperti di calce viva, per evitare il diffondersi di ulteriori focolai di infezione.
Però non c' era la psicosi collettiva, era un fatto normale, nessuno sapeva se questo morbo poteva essere attaccato o no anche all'uomo, la gente mangiava la carne lo stesso.
Prima di diventare vegetariana lo facevo anch'io, anche nel periodo della "mucca pazza" ed anche durante l' "aviaria".
Penso che questa malattia degli animali è diventata pericolosa con la diffusione degli allevamenti intensivi, e con il fatto, che questi poveri animali vengono allevati (e direi gonfiati) anche con degli ormoni, al posto del mangime naturale. Il vero pericolo per la salute dell'uomo secondo me sono questi ormoni.
Potrei sbagliare, non essendo un esperta in materia, ma io la vedo così.  (+ info)

Qualcuno sa dirmi se c'è una relazione tra il morbo di crohn e il tumore al colon?


purtroppo la colonscopia dovrò farla dopo le feste e devo confessare che, se da una parte sono contenta perchè finalmente scoprirò qual è il mio problema, dall'altra sono estremamente terrorizzata sia dell'esame in se che dei risultati che potrebbe avere
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Assolutamente si: è uno dei fattori di rischio non ereditario perché è una malattia infiammatoria. Se hai dei dubbi puoi fare una colonscopia, anche virtuale ossia non invasiva con risonza magnetica.  (+ info)

Secondo voi, questi due casi specifici di perdita di memoria recente,possono essere riconducibili al morbo di?


Premetto che mia madre ha 72 anni, è molto giovanile, ha una discreta salute anche se deve assumere Eutirox, per una forma di tiroidite di Hashymoto. Da un paio di giorni, sono successi due piccoli episodi, spero di nessuna importanza, che riguardano una momentanea perdita di memoria relativa a fatti recenti :
si è dimenticata di buttar via il sacchetto della spazzatura, cosa che generalmente non dimentica mai, prima di uscire di casa al mattino !

- ieri poi ha lavato un pigiama e lo ha messo a colare nella vasca da bagno, in attesa di poterlo stendere ad asciugare. Ma quando stamattina io ho provveduto, è successo che mia madre era convintissima di non averlo ancora sciacquato, cioè credeva che il pigiama fosse ancora insaponato, e mi ci è voluto qualche minuto per convincerla che non era così ! Alla fine, ha detto: " Ah sì, ora mi sono ricordata ! "
Questi episodi francamente mi stanno facendo preoccupare un pò...e vorrei sapere se potrebbero essere riconducibili ad un inizio del morbo di Alzheimer o magari ad una demenza senile .
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OOOOHH ma non li conosci le persona anziane??
Tutti invecchiano.. Anche mia nonna non capisce un caz.zo!!
hHAhhA ... no dai ti voglio bene nonna<3  (+ info)

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