FAQ - malattie del peritoneo
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desidero contattare qualcuno affetto da tumore sieroso borderline del peritoneo x sapere come curarlo?


vorrei conoscere qualcuno affetto da questa malattia per sapere come la sta curando. io ho il marker ca 125 piuttosto alto e vorrei sapere se c'è qualche cura in grado di abbassarne i livelli possibilmente con la medicina alternativa in quanto sono piuttosto restia a fare le chemio che mi sono già state proposte diverse volte e che ho sempre rifiutato. ringrazio coloro che mi faranno avere notizie in merito e saluto. ciao ciao
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La medicina alternativa va benissimo se non hai nulla da curare.

La chemioterapia è molto tossica ma è LA cura.

Non perdere tempo e soldi in cure che non ti faranno migliorare.  (+ info)

Stomia all'addome e metastasi al peritoneo.?


A causa di un tumore con metastasi in tutto il peritoneo, una mia amica ha avuto un blocco intestinale, e le è stata applicata una stomia. Voi conoscete qualcuno a cui è successa la medesima cosa? Influisce tanto sulla qualità di vita? E soprattutto pensate che si potrà bloccare lo svilupparsi della malattia?
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Da quello che descrivi la stomia non è una cura ma un palliativo.
La qualità della vita con la stomia può essere anche molto buona, con i lavaggi intestinali e una buona pulizia del sacchetto la qualità della vita può subire modifiche minime, nonostante l'impatto psicologico che può avere.
Per quanto riguarda la neoplasia l'intervento è terapeutico nel caso di neoplasie dell'intestino o del colon limitate al tessuto, che viene tolto e si confeziona una stomia temporanea o definitiva, nel caso della tua amica le metastasi al peritoneo dicono chiaramente che la stomia serve solo per evitarle di morire di blocco intestinale ma non influisce minimamente sul tumore che farà la sua strada normalmente.
E' sotto chemio o altri tipi di terapia?  (+ info)

Pseudomixoma peritoneo?


Ciao, mi è stato diagnosticato uno pseudomixoma peritoneo da cistoadenoma dell'appendice a basso grado di malignità. Mi è stata consigliata una operazione di peritonectomia presso l'istituto tumori di Milano.
Vorrei sapere se qualcuno ha esperienza per questo tipo di operazione ed in particolare su come si vive dopo tale operazione, quali sono le difficoltà e i tempi di ripresa dopo l'intervento. Grazie dell'aiuto, sono un po' spaventata.
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a mio padre, per un tumore, gli hanno dovuto asportare stomaco, pancreas e un pezzetto d milza...
è tornato alla normalità dopo 6 mesi....mangiando poco e spesso...
l'unico problema sn le cellule maligne che aveva e che ha, essendo molto giovane, si riproducono facilmente.
senza esse si torna alla vita normale anche senza tutti queste cose...credimi...abbi fiducia....e armati di pazienza e forza
stai serena.....andrà bn....fidati  (+ info)

cancro al peritoneo...qualcuno ne ha sentito parlare?


Ciao raga,
mio padre un anno e mezzo fa si è operato per un cancro allo stomaco e gli hanno dovuto asportare completamente l'organo.Ha fatto 2 cicli d chemio e radioterapie ma nn sono serviti ad eliminare definitivamente la metastasi al peritoneo...
quindi ora è localizzato li e siccome è giovane (43anni) l'oncologo ha detto che nn guarirà visto che il peritoneo accoglie vari organi e prima o poi saranno contaminati.
Le chemio hanno sempre fatto un buon effetto su d lui al punto che il dott è sempre stato ottimista che potesse andare avanti...ma ora che l'altro ciclo è concluso...avverte una piccola bozza sulla pancia che sn noduli, si sta riformando..
è una lotta senza tregua...gli avevano dato un mese d vita ad ottobre...
sapete cm evolverà....come evolve questa forma tumorale al peritoneo...vorrei essere preparata e fargli affrontare le cose cn serenità....
qualcuno ha esperienza diretta o indiretta?
grazie
è una serenità apparente...credimi
gadhria grazie d cuore
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Ti posso dire che l'estensione al peritoneo, che é il sottilissimo tessuto sieroso che riveste gli organi addominali, é piuttosto comune per il carcinoma gastrico, soprattutto per la variante detta "diffusa" o a cellule "ad anello con castone". Purtroppo una estensione alle sierose (peritoneo, pleura, pericardio) é sempre di cattiva prognosi, perché non si tratta di un organo preciso resecabile o addirittura asportabile, ma di un tessuto ampiamente esteso (il peritoneo ha quasi 2 metri quadrati di superficie) che favorisce una progressiva diffusione delle cellule tumorali a tutti gli organi rivestiti dalla sierosa peritoneale.
Hai detto bene, é una lotta senza tregua, ma purtroppo si sa giá chi vince alla fine...la chemio, con protocolli diversi, servirá ancora per un po', ma qualunque organismo ha un limite oltre il quale la risposta si affievolisce. Probabilmente avrá un'ascite, cioé un versamento di liquido nel cavo peritoneale, e questo si accompagna ad un ulteriore deperimento del paziente per perdita di proteine.
Nessuno puó dirti quanto vivrá, oggi almeno ci sono metodi che riducono al massimo la sofferenza (la sua, purtroppo non la tua).
Mi dispiace non poterti confortare, ma avrai capito che in casi come questi é bene non creare illusioni.
Vi faccio un monte di auguri.  (+ info)

carcinosi al peritoneo?


ciao,
purtroppo un mio parente si è ammalato di un carcinoma al peritoneo di origine mammaria. Qualcuno di voi ha avuto a che fare con questo terribile male?? avete dei consigli, medici specializzati da consigliarmi?? GRAZIE
messaggi per doctor house junior, sono molto dispoto a fornirle tutti i dati di cui necessita, mi indichi un indirizzo mail a cui farlo. la mia è [email protected]
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la carcinosi peritoneale e' un brutto male, che necessita di un intervento chirurgico molto difficile che si chiama peritonectomia totale con hipec.
presso il nostro centro ne eseguiamo tanti, ma avrei bisogno di piu' dati per capire dare maggiori dati ed individuare la strada da percorrere.
se potessi avere la documentazione potrei dirti di piu'  (+ info)

la dialisi peritoneale è pericolosa?peritoneo sclerotizzato!!!!?


Devo per forza dire la mia esperienza:
mia madre, 10 anni di dialisi peritoneale, mai una volta una peritonite, igiene perfetta per 10 anni,
ad un certo punto le viene una sclerotizzazione del peritoneo-il peritoneo si inspessisce diventa come una cotenna e stritola l'intestino. Vomito per 10 mesi, morte. Per mia madre non c'era altra alternativa di cura ma mi chiedo: UN GIOVANE IN ATTESA DI TRAPIANTO NON RISCHIA TROPPO CON LA PERITONEALE??????????????

Un imbocca lupo a tutti
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Ciao, mi dispiace nolto per tua madre...Per quanto riguarda la domanda che hai posto, direi che dipende dalle condizioni del paziente e dalla gestione corretta o meno del catetere e di tutti i dispositivi per la dialisi peritoneale...Se ben gestita e soprattutto se le condizioni del paziente ne permettono la tolleranza la dialisi peritoneale non è pericolosa, certo saprai meglio di me che non è propriamente una passeggiata: le complicanze che possono insorgere sono molte (da infezioni a perforazioni e via dicendo) certo è che i medici devono ridurre al minimo il rischio di tali complicanze e saperle gestire qualora si presentassero...Comunque, qualora la dialisi peritoneale risultasse pericolosa per un paziente, si potrebbe comunque ovviare al problema ricorrendo all'emodialisi. Per questo è necessario conoscere molto bene un paziente ed avere ben chiaro il suo quadro clinico prima di optare per una delle due scelte. Un bacio.  (+ info)

Le vitamine possono sviluppare il Cancro?


Una mia amica, ricoverata in ospedale a causa di un blocco intestinale, avverte molta stanchezza. Il dott ha sconsigliato di darle delle vitamine, dicendo la malattia potrebbe svilupparsi di più: E' vero? (Lei ha un tumore al peritoneo, a causa del bolcco adesso è stata alimentata con le flebo)
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Ma xchè la gente che non sa non tace? mi riferisco a Orion. La vit.B in particolare non va assolutamente data ai malati di tumore, aiuterebbero il cancro a svilupparsi di più,detto in parole povere,lo alimenterebbe. Lo so per esperienza personale.  (+ info)

Lo so che nessuno ha la palla di vetro ma...per un malato oncologico?


Allora, prima di tutto voglio dire che so benissimo che in oncologia tutto e' incerto e non si possono fare previsioni.
Malato di tumore, da 4 anni, che ha fatto 2 cicli di chemio, un intervento non risolutivo per presenza di metastasi al peritoneo,che da 2 rifiuta di fare la chemio data l'eta' (over 70) e visto che dopo la prima ha avuto un'ischemia, le metastasi ovviamente sono cresciute e hanno invaso completamente il fegato e il pancreas.
Ricoverato d'urgenza in ospedale, 2 giorni fa ha avuto un'emorragia al fegato fermata in extremis con massicce dosi di vitamina k (almeno questo e' quello che ci hanno detto).
Nessuno fa previsioni, la domanda che vi faccio e' questa: chi mi sa dire quanto dovra' soffrire ancora?
Un mese, due, sei, un anno?
E' una domanda seria, solo risposte serie per favore.
Grazie a tutti
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Ciao scusami la franchezza ma, nessuno potrebbe darti la risposta che tu chiedi ma, piacevolmente come ho già letto dei caldi ed affettuosi suggerimenti, io sono anche un operatore del 118 passo molto tempo in ambulanza h24..il quadro che descrivi dice molto, ma sapere quello che chiedi è come se io ti chiedessi..quanto tempo passa prima di forare ancora la gomma della mia auto? o quanto tempo per prendere l'influenza? Vorrei farti capire che, nei miei esempi non c'è mancanza di serietà ma tanta voglia di esserti ed essergli vicino, solo Lui che tu gli creda o no può sapere..a noi non rimane che sperare che si risolva con la maniera più dolce ed indolore possibile.Tu fagli sentire che ci sei..e credimi sarà molto felice. sappi che anche chi ti scrive ti è vicino. Dai ..forza!!devi averla ...  (+ info)

qualcuno ha avuto dei bimbi con la fecondazione assistita?


Sono molto malata di endometriosi all'ultimo stadio, ho subito 2 interventi in 10 mesi e ora la situazione è peggiorata tantissimo dopo l'ultimo intervento di 5 mesi fa........mi è stata anche asportata quasi tutta la vescica perchè questa bestia continua a divorarmi gli organi....ora sono messa male ho utero infiltrato,ovaie,tube....nervo sciatico......sofferenza renale,e purtroppo anche noduli un po sparsi qua e la in vescica,peritoneo,setto retto-vaginale e cosi via....sono disperata, io e mio marito è un anno che cerchiamo un bimbo che ovviamente non arriva,ho avuto un aborto spontaneo 6 mesi fa......dovrei fare un altro intervento ora ma i medici preferiscono aspettare perchè significherebbe svegliarmi praticamente mutilata in diversi organi,purtroppo x questa malattia non esistono cure, l'unica cura è l'asportazione chirurgica oppure la menopausa forzata (ma nella mia situazione sarebbe preferibile asportare utero e ovaie),una gravidanza mi aiuterebbe sicuramente anche a stare bene fisicamente,oltre che è un nostro grande desiderio....mi è stata proposta la fecondazione e la sett prox abbiamo l'appuntamento......le ovaie fortunatamente producono abbastanza ovuli sani........ma sono spaventata,ho paura dell'ennesima delusione....qualcuno di voi ha avuto esperienze positive a riguardo???? PER FAVORE RISPONDETEMI IN TANTE!!!! HO SOLO 26 ANNI.
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mia cara mi dispice x tutto qllo ke stai passando, immagino cosa tu stia provando, 6 molto giovane. Non ti abbattere cerca di essere forte, ora è il momento ke devi tirare fuori tutta la tua grinta, e vedrai ke tutti i tuoi desideri si esaudiranno, Dio è lì accanto a te x darti tutto il coraggio e la forza di cui hai bisogno.

Fai benissimo a tentare la fecondazione assistita. Ho conosciuto xsone ke l'hanno fatta ed è andata a buon fine, oggi hanno dei bambini bellissimi e sono strafelici.
Non so se ti hanno spiegato il procedimento, penso di sì, cmq x la preparazione ti faranno fare al 21° giorno una siringa, non ricordo il nome, poi dovrai aspettare l'arrivo delle mestruazioni, e ti faranno iniziare con delle fiale, dipende dal medico e dal caso, alcuni fanno fare anke dello spray nasale, ma la maggior parte dei casi sono delle fiale, qte servono x farti produrre qnti + follicoli, dopo verso il 10° 12° giorno, faranno il monitoraggio follicolare, x vedere qti follicoli stai producendo e la loro grandezza, qto riterranno opportuno faranno fare una siringa, solitamente è la gonasi, x farli scoppiare. A qto punto farai il prelievo degli ovuli, viene fatto in una leggera anestesia, non si sente assolutamente nulla, nello stesso tempo preleveranno lo sperma di tuo marito, e dopo un'accurato esame, lo metteranno insieme agli ovuli prelevati, e in laboratorio lì faranno fecondare.
Dopo 2 o 3 giorni lì impianteranno nell'utero.

X l'esperienza delle xsone ke l'hanno fatta, è meglio starsene a riposo, ( letto o poltrona), anke se i medici ti diranno ke non ce ne bisogno.

In bocca al lupo, vedrai andrà tutto bene, nella vita bisogna essere sempre ottimista.

Un bacio enorme, e spero di esserti stata almeno un pò di aiuto, e averti dato un pò di coraggio.  (+ info)

Informazioni tumore.Una mia cara amica(42enne)è stata operata all'utero,con relativa asportazione, 2 anni fa?


dopo che le avevano diagnosticato un tumore maligno, ha fatto i vari cicli di chemioterapia. Dalle analisi sembrava che tutto fosse andato bene, ma dopo 6 mesi, la malattia si era riformata, e questa volta aveva infettato il peritoneo. Ha rifatto la chemio, la speranza di una posiibile operazione è svanita perchè le metastasi si sono estese all'intestino. Ha continuato con la chemio, ora però ha avuto un blocco intestinale, ed è da una settimana ricoverata in ospedale, le hanno tolto del liquido dallo stomaco, ma ancora non riesce a sbloccarsi. Tra l'altro ha già saltato un ciclo di chemioterapia, proprio perchè tenderebbe a bloccarla ancora di più. I valori dei Marcatori Tumorali sono altissimi (3000 circa). Il dottore ha detto che ci sono metastasi in tutto il peritoneo. Qualcuno di voi sa dirmi se è possibile sperare, non dico in una guarigione completa, ma.. in un miglioramento... Potrà ritornare a stare "bene"?
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Mi dispiace per la tua amica, ma si prospetta una brutta prognosi. Non ci sono elementi per sperare in una guarigione defeinitiva, ci sarebbe solo un'esigua possibilità che il trattamento chemioterapico e/o ormonoterapico possa ancora avere una certa efficacia nel rallentare la progressione della malattia, ma evidentemente le condizioni generali della tua cara amica stanno condizionando negativamente, almeno per il momento, la scelta terapeutica.
Un intervento chirurgico curativo sembrerebbe improponibile dato che ormai la carcinosi peritoneale è diffusa.  (+ info)

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