FAQ - Rabdomiolisi
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che differenza c'è tra strappo muscolare a rabdomiolisi?


che lo strappo muscolare ti strappi ai muscoli invece a rabdomiolisi (una parola stranissima) deriva dal latino buddha e significa cambiare religione  (+ info)

Cosa sapete dirmi sulla rabdomiolisi (mioglobinuria)?


A novembre in seguito a una giornata intensa di palestra - peraltro la prima - mi sono sentito male e sono stato ricoverato. Mi è stato diagnosticato un episodio di rabdomiolisi acuto. In precedenza far sforzi per me è sempre stato problematico - mi affaticavo molto rapidamente, mi facevano male i fianchi e mi sentivo fisicamente un po' male - ma credevo fosse un problema dovuto alla scarsissima capacità ventilatoria...ora mi limito al non fare niente XD ho cercato notizie su internet su cause, effetti e possibili rimedi della rabdomiolisi ma non ho trovato niente di interessante...cosa sapete dirmi di interessante voi? Illuminatemi come potete in modo più approfondito possibile...in cambio i soliti 10 punti ^_^
Sì infatti i medici mi hanno chiesto se faccio uso di droghe quando mi hanno dato la diagnosi, ma io non mi sono mai drogato, così come non ho mai bevuto e non ho mai fumato...oltre le cause occasionale esistono cause metaboliche? E se il problema sono io qual è la soluzione? XD
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Distruzione delle cellule muscolari, muscoli striati (muscoli volontari, a differenza dei muscoli che sono macchine della muscolatura liscia) associati al rilascio di mioglobina (proteina muscolare), che entra nel sangue e nelle urine, provocando così mioglobinuria. Traumi muscolari provocando un incidente
Distruzione di massa muscolare (sindrome Bywaters)
Prolungato sforzo muscolare (soprattutto nei soggetti con contrazioni muscolari poca o nessuna formazione) tetano secondaria, epilessia o delirio acuto accompagnato da allucinazioni, agitazione, tremori, ipertermia (febbre, disidratazione) e grave .
Intoxication
Ipopotassiemia (diminuzione dei livelli di potassio nel sangue)
Ipofosfatemia (bassi livelli di fosforo nel sangue)
Acidosi metabolica: può essere causato principalmente da insufficiente eliminazione degli acidi nelle urine, ma anche da diabete mellito non controllato, il digiuno, la diarrea grave, avvelenamento da aspirina, miopatia (malattia muscoli o di origine ereditaria di intossicazione alcolica da monossido di carbonio, l'alcol stricnina o glicole etilenico)
Un medicinale: aspirina, isoniazide, amfotericina B, barbiturici, anfetamine, benzodiazepine, neurolettici, cerivastatina (Staltor, Cholstat), soprattutto quando queste molecole sono associati con gemfibrozil (lipur)
Una dipendenza da eroina
Ipertermia (temperatura elevata) a causa di gravi anestesia generale
Una embolia arteriosa (ostruzione delle arterie di coagulo di sangue) i membri
Alcune malattie come il morbo di glicogeno enzima
Anomalie genetiche (malattia di Mac Ardel)
Il ritiro di alcol porta ad ipofosfatemia (bassi livelli di fosforo nel sangue)
Infezioni batteriche o virali di
La rabdomiolisi è una forma cronica recidivante di polimiosite, una malattia rara, caratterizzata da infiammazione e la degenerazione delle fibre muscolari che costituiscono i muscoli scheletrici (movimenti volontari). Sarebbe una violazione del collagene (proteina-organizzazione di supporto), forse una malattia da ipersensibilità ritardata (meccanismo autoimmune: il paziente produce degli anticorpi contro i suoi stessi tessuti).
Sintomi
Contratture muscolari
Dolore muscolare
Indurimento e dolore muscolare gonfiore, o localizzata o generalizzata
Diminuzione della forza muscolare
Crampi
Ipertermia (temperatura elevata)
Funzionamento (Shock insufficiente di organi vitali)
La diagnosi può essere confuso (diagnosi differenziale) con dolore addominale o compromissione del sistema respiratorio, data la debolezza dei muscoli di questo dispositivo che possono causare compromissione della funzione polmonare
Evolution
Rischio di complicanze che interessano il renale e conseguente compromissione del funzionamento della filtrazione renale. In alcuni casi, vi è una corsa: il consolidamento del materiale all'interno dei tubuli (zona reni) bastoni mioglobina.
In questo caso, i cilindri sono uno agglutinazione da mioglobina, che raccoglierà in forma di piccoli cilindri microscopiche. Essi appaiono nei tubuli renali o tubuli renali (urine porta dal glomerulo, membro di filtrazione fino alla fine della papilla renale) che mantengono la forma. I cilindri contenute nelle urine dei pazienti si riuniscono (deposito) sul fondo, dove l'urina è stato collocato e fatti riposare per dodici ore. Il conteggio degli elementi raccolti per conto di Addis Abeba. Ogni tipo di simulatore del cilindro ad una varietà di malattie renali (nefropatia). La presenza di un numero eccessivo di cilindri nelle urine è la cilindruria.
L'insufficienza renale è aggravata dal ridotto flusso renale, ipovolemia (diminuzione della quantità di sangue e, più specificamente, il plasma è la parte fluida dei vasi sanguigni), ipossia (diminuzione della quantità di ossigeno consegnato dal sangue ai tessuti).
Il laboratorio
Mioglobinuria (presenza di mioglobina nelle urine), viene evidenziato con un metodo immuno-radio, che compare nelle urine quando i livelli nel sangue superiore a 15 a 20 mg per litro
Oliguria (diminuzione della produzione di urina durante un dato periodo di tempo) e anuria (n. dimissioni urine).
Minzione rosso o marrone scuro
Il colore strisce reattive cambiamento per l'emoglobina
Elevati livelli ematici degli enzimi muscolari (creatin fosfochinasi, aldolasi, lattato deidrogenasi, transaminasi: SGOT)
Disturbi di potassio
Iperfosfatemia (sierici di fosforo nel sangue)
Ipocalcemia (bassi livelli di calcio nel sangue)
Trattamento
E 'quella di insufficienza renale, che può in alcuni casi richiedono dialisi in emergenza e che potrebbero minacciare la vita del paziente.  (+ info)

per favore...non ce la faccio più?


sto facendo una cura per una polmonite...oltre alle iniezioni fidato la mia dott mi ha dato degli antibiotici di nome tavanic (levofloxacina), sono 6 gg che li prendo. stamattina mi sono alzata con un male dietro al ginocchio che arriva fino al polpaccio...questo farmaco ha come controindicazioni, la rottura del tendine di achille, mialgia, artralgia, rabdomiolisi....io sono molto preoccupata...ora che la febbre è scesa....è insorto un nuovo problema...non riesco a stare in piedi, solo da seduta e da sdraiata, ho telefonato alla dottoressa e mi ha detto che dopo gli antibiotici è normale che le articolazioni facciano male...mi ha detto di prendere la tachipirina ma a me sono i muscoli dietro al ginocchio e verso tutto il polpaccio...non so più a chi credere ed affidarmi...sto cercando di informarmi da sola...non ce la faccio più aiutatemi, per favore...grazie
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anche a me è succeso vedrai che fra 3 giorni passa tutto ciao!!!!!!almeno spero per te  (+ info)

rispondete è urgente grazie?


> > >Renata, 24 anni, è attualmente ricoverata in ospedale, in rianimazione
> > >post-operatoria con i seguenti sintomi:
> > >- ARDS
> > >- sofferenza renale (dialisi)
> > >- rabdomiolisi massiva
> > >- 65% del fegato asportato d'urgenza a causa di angiomatosi (o forse
> > >adenomi)
> > >La situazione di partenza era quella di una semplice influenza con
> >nausea,
> > >vomito, alterazione di temperatura (37.2, 37.3) e mal di schiena. Solo
> >dopo
> > >circa un mese è stata identificata una polmonite interstiziale poi
> > >degenerata in ARDS ma restano poco chiare le cause di questo
> >sconvolgimento
> > >e i collegamenti tra una patologia e l'altra.
> > >Qualora esistesse un medico che avesse avuto a che fare con un caso
> >simile
> > >o che avesse dei consigli preghiamo di leggere nel dettaglio le
> > >informazioni di seguito riportate sul caso di Renata e di mettersi in
> > >contatto eventualmente tramite email ([email protected])
> > >Analogamente vi preghiamo di segnalarci forum o siti su cui sarebbe
> > >opportuno inoltrare questo appello.
> > >
> > >Il giorno 15 Gennaio Renata, 24 anni di Napoli, si è trasferita a Palermo
> > >per studiare. Appena scesa dalla nave ha avvertito un forte dolore al
> >petto
> > >e al braccio destro con delle fitte più forti quando respirava. Ha subito
> > >cominciato ad avere nausea e a mangiare poco, poi dopo qualche giorno si
> > >sono aggiunti mal di schiena e alterazione di temperatura (37.2, 37.3).
> >Il
> > >medico le ha trovato placche alla gola e le ha prescritto una cura
> > >antibiotica pensando si trattasse di una banale influenza. Dopo una
> > >settimana, passate le placche, né la febbre né la nausea né il mal di
> > >schiena sono scomparsi. Mangiava sempre meno e nel giro di un mese è
> > >dimagrita di 7 kg. In questo periodo si sentiva sempre stanca, non
> > >riusciva ad alzarsi dal letto, a lavarsi i capelli da sola ecc.
> > >Il medico riconsultato dopo un'altra settimana le ha detto di aspettare
> > >ancora ma lei debole e provata soprattutto per il senso di vomito e la
> > >stanchezza ha deciso di tornare a Napoli. Era giovedì 8 Febbraio quando è
> > >sbarcata a Napoli. Prima di trasferirsi a Palermo l'ecografia addominale
> > >eseguita per semplice controllo registrava fegato dai margini regolari e
> > >nella norma. Al ritorno da Palermo il suo medico le ha prescritto una
> > >radiografia della colonna vertebrale che evidenziava una cuneizzazione
> >del
> > >soma (schiacciamento di una vertebra lombare) e tutte le analisi del
> >sangue
> > >e delle feci necessarie per identificare un eventuale virus o battere
> > >contratto.
> > >Queste ultime davano tutte esito negativo (megalocitovirus, salmonelle,
> > >brucellosi, mononucleosi, tifo, tiroide...).
> > >Domenica 11 Febbraio a causa dei forti dolori
> > >addominali e del mal di schiena è andata in ospedale per un controllo. Lì
> > >la situazione è precipitata, immediatamente si è scoperta
> >un'insufficienza
> > >di ossigeno di cui non mostrava nessun sintomo evidente. Le hanno
> > >somministrato ossigeno e hanno invano continuato la ricerca di un
> >eventuale
> > >virus o battere.
> > >Durante la notte Renata ha continuato a soffrire continui dolori alla
> > >pancia ma l'esame delle transaminasi e l'emocromo non avevano suggerito
> > >nessun segno d'allarme. Il giorno dopo tuttavia i medici hanno capito che
> > >era in corso un'emorragia che attribuivano all'assunzione di AULIN nel
> > >periodo del soggiorno a Palermo (circa 10 AULIN in totale) e a una
> > >conseguente perforazione dello stomaco. Operata d'urgenza si è capito che
> > >si trattava di un'emorragia epatica. Solo con un'ecografia eseguita
> > >direttamente sul fegato i medici hanno rilevato la presenza di una serie
> >di
> > >angiomi. Uno di
> > >questi più grande (circa 7 cm) si era rotto. Bloccata l'emorragia con una
> > >specie di “colla” e sottoposta a trasfusioni Renata è stata trasferita al
> > >Cardarelli, in un reparto specializzato.
> > >Dopo un'embolizzazione che non è servita a bloccare l'emorragia si è
> > >aggravata l'insufficienza respiratoria costringendo i medici a intubarla
> >e
> > >sedarla (coma farmacologico).
> > >In serata a causa dell'emorragia è stata rioperata e ha subito un
> >packing.
> > >Tuttavia il sangue era arrivato fino alle vie respiratorie lasciando
> >poche
> > >speranze di sopravvivenza. Nei due/tre giorni successivi si è evidenziato
> > >un problema di coagulazione del sangue che ha reso impossibile operarla
> > >ancora. Inoltre la polmonite iniziale di probabile origine virale,
> > >evidenziatasi dalle lastre di 5 giorni prima, si era ormai trasformata in
> > >sindrome da distress respiratorio (ARDS). Giovedì 15 migliorata la
> > >coagulazione Renata ha
> > >subito un intervento chirurgico di 8 ore durante il quale le è stato
> > >asportato il 65% del fegato e sono stati rimossi tutti gli angiomi. A
> > >questo punto è sorto il dubbio che si trattasse non di angiomi ma di
> > >adenomi (è da sottolineare che il papà di Renata è stato operato di
> >angioma
> > >cerebrale qualche anno fa).
> > >Renata aveva assunto la pillola per un periodo non superiore a sei mesi
> > >fino ad Aprile/Maggio 2006, inoltre studia scienze ambientali ed aveva
> > >lavorato in diversi laboratori nel mese di Gennaio (chimica fisica), in
> > >Novembre (un laboratorio di studio sull'acqua potabile) ed ancora prima
> >a
> > >Granada in Spagna fino a Marzo 2006 (biologia).
> > >Dopo aver superato positivamente l'operazione al fegato Renata ha
> > >continuato ad avere grossi problemi respiratori (ARDS) e si sono
> >presentate
> > >delle complicazioni renali (dialisi) e muscolari (rabdomiolisi per
> > >mioglobina alta,
> > >circa 6000).
> > >Mercoledì 20 Febbraio ha inoltre dovuto subire un'ulteriore operazione
> > >perché si erano formati dei coaguli di sangue in tutta la zona toracica
> > >(sistema coagulativo compromesso).
> > >Oggi 21 Febbraio Renata ha superato anche questa operazione ma restano i
> > >gravi problemi polmonari e renali, questi ultimi conseguenza dei primi.
> > >Ancora sono poco chiare le circostanze che hanno causato un tale
> > >sconvolgimento dell'organismo. Molte sono le ipotesi: forse
> >un'angiomatosi
> > >congenita “ereditaria” non evidenziatasi nell'ecografia (seppure
> >effettuata
> > >in un ottimo centro) sovrappostasi ad una polmonite interstiziale che non
> > >aveva manifestato alcun sintomo? Un virus o battere? E come collegare a
> > >tutto ciò il grosso ematoma del retroperineo? I medici ci hanno chiesto
> >più
> > >volte se ha avuto una caduta o qualche trauma particolare ma né dai
> > >racconti di Renata né da quelli dell'amica e del
> > >ragazzo che sono stati sempre con lei a Palermo emerge una simile
> > >eventualità. Infine non ha fatto viaggi all'estero in paesi esotici per
> >cui
> > >anche la causa della polmonite interstiziale resta inspiegata. L'unico e
> > >ultimo viaggio all'estero è quello che corrisponde con il suo soggiorno
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Ti suggerisco di inviare la tua richiesta di aiuto al seguente indirizzo email:

[email protected]

Si tratta di APPELLI MEDICI URGENTI . Il sito è :
http://www.fatateam.org/
Spero che la situazione sia migliorata. Auguri  (+ info)

per favore...non ce la faccio più?


sto facendo una cura per una polmonite...oltre alle iniezioni fidato la mia dott mi ha dato degli antibiotici di nome tavanic (levofloxacina), sono 6 gg che li prendo. stamattina mi sono alzata con un male dietro al ginocchio che arriva fino al polpaccio...questo farmaco ha come controindicazioni, la rottura del tendine di achille, mialgia, artralgia, rabdomiolisi....io sono molto preoccupata...ora che la febbre è scesa....è insorto un nuovo problema...non riesco a stare in piedi, solo da seduta e da sdraiata, ho telefonato alla dottoressa e mi ha detto che dopo gli antibiotici è normale che le articolazioni facciano male...mi ha detto di prendere la tachipirina ma a me sono i muscoli dietro al ginocchio e verso tutto il polpaccio...non so più a chi credere ed affidarmi...sto cercando di informarmi da sola...non ce la faccio più aiutatemi, per favore...grazie
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Consulta subito Guardia Medica o recati in un pronto soccorso!!! Non sopportare il dolore, e non prendere altre medicine da sola!!!
ps: Io non mi fido mai di un solo parere medico!!!
Cordialmente Gloria  (+ info)

per favore...non ce la faccio più?


sto facendo una cura per una polmonite...oltre alle iniezioni fidato la mia dott mi ha dato degli antibiotici di nome tavanic (levofloxacina), sono 6 gg che li prendo. stamattina mi sono alzata con un male dietro al ginocchio che arriva fino al polpaccio...questo farmaco ha come controindicazioni, la rottura del tendine di achille, mialgia, artralgia, rabdomiolisi....io sono molto preoccupata...ora che la febbre è scesa....è insorto un nuovo problema...non riesco a stare in piedi, solo da seduta e da sdraiata, ho telefonato alla dottoressa e mi ha detto che dopo gli antibiotici è normale che le articolazioni facciano male...mi ha detto di prendere la tachipirina ma a me sono i muscoli dietro al ginocchio e verso tutto il polpaccio...non so più a chi credere ed affidarmi...sto cercando di informarmi da sola...non ce la faccio più aiutatemi, per favore...grazie
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penso ke se ti si è rotto il tendine nn riesci proprio ad appoggiare il piede dal dolore allucinante ke fa!!!
Quindi se nn hai tutto questo dolore tranquillizzati ke gli effetti collaterali nn sono frequenti, anzi!!
In bocca al lupo x una ottima guarigione!!!
Ti metto una stellina così forse potrai avere la risp di un vero esperto!!  (+ info)

per favore...non ce la faccio più?


sto facendo una cura per una polmonite...oltre alle iniezioni fidato la mia dott mi ha dato degli antibiotici di nome tavanic (levofloxacina), sono 6 gg che li prendo. stamattina mi sono alzata con un male dietro al ginocchio che arriva fino al polpaccio...questo farmaco ha come controindicazioni, la rottura del tendine di achille, mialgia, artralgia, rabdomiolisi....io sono molto preoccupata...ora che la febbre è scesa....è insorto un nuovo problema...non riesco a stare in piedi, solo da seduta e da straiata, ho telefonato alla dottoressa e mi ha detto che dopo gli antibiotici è normale che le articolazioni facciano male...mi ha detto di prendere la tachipirina ma a me sono i muscoli dietro al ginocchio e verso tutto il polpaccio...non so più a chi credere ed affidarmi...sto cercando di informarmi da sola...non ce la faccio più aiutatemi, per favore...grazie
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probabilmente il fatto che tu sia rimasta a casa per sei giorni quasi immobile incida molto sui tuoi dolori...Le maggiori controindicazioni cadono su chi ha manifestazioni di ipersensibilità alla levofloxacina o ad altri chinolonici, ad adolescenti o a donne in gravidanza...disturbi a carico dei tendini, compresa la tendinite es. tendine di Achille sono rari. Molto rara risulta la rottura del tendine di Achille che, come con altri flucirochinolonici, può` verificarsi 48ore dopo l`inizio del trattamento ed essere bilaterale. l' indebolimento muscolare invece puo` risultare di particolare rilevanza in soggetti affetti da oligo-astenia grave....
Sta di fatto che, se non ricordo male, la terapia dura dai 10 ai 14 giorni e nulla ti vieta di chiamare in ospedale o contattare uno specialista prima di ricorrere al paracetamolo che ti ha prescritto la dottoressa...lo specialista sicuramente ti suggerirà più chiaramente cosa fare...  (+ info)

rispondete è urgente grazie?


> > >Renata, 24 anni, è attualmente ricoverata in ospedale, in rianimazione
> > >post-operatoria con i seguenti sintomi:
> > >- ARDS
> > >- sofferenza renale (dialisi)
> > >- rabdomiolisi massiva
> > >- 65% del fegato asportato d'urgenza a causa di angiomatosi (o forse
> > >adenomi)
> > >La situazione di partenza era quella di una semplice influenza con
> >nausea,
> > >vomito, alterazione di temperatura (37.2, 37.3) e mal di schiena. Solo
> >dopo
> > >circa un mese è stata identificata una polmonite interstiziale poi
> > >degenerata in ARDS ma restano poco chiare le cause di questo
> >sconvolgimento
> > >e i collegamenti tra una patologia e l'altra.
> > >Qualora esistesse un medico che avesse avuto a che fare con un caso
> >simile
> > >o che avesse dei consigli preghiamo di leggere nel dettaglio le
> > >informazioni di seguito riportate sul caso di Renata e di mettersi in
> > >contatto eventualmente tramite email ([email protected])
> > >Analogamente vi preghiamo di segnalarci forum o siti su cui sarebbe
> > >opportuno inoltrare questo appello.
> > >
> > >Il giorno 15 Gennaio Renata, 24 anni di Napoli, si è trasferita a Palermo
> > >per studiare. Appena scesa dalla nave ha avvertito un forte dolore al
> >petto
> > >e al braccio destro con delle fitte più forti quando respirava. Ha subito
> > >cominciato ad avere nausea e a mangiare poco, poi dopo qualche giorno si
> > >sono aggiunti mal di schiena e alterazione di temperatura (37.2, 37.3).
> >Il
> > >medico le ha trovato placche alla gola e le ha prescritto una cura
> > >antibiotica pensando si trattasse di una banale influenza. Dopo una
> > >settimana, passate le placche, né la febbre né la nausea né il mal di
> > >schiena sono scomparsi. Mangiava sempre meno e nel giro di un mese è
> > >dimagrita di 7 kg. In questo periodo si sentiva sempre stanca, non
> > >riusciva ad alzarsi dal letto, a lavarsi i capelli da sola ecc.
> > >Il medico riconsultato dopo un'altra settimana le ha detto di aspettare
> > >ancora ma lei debole e provata soprattutto per il senso di vomito e la
> > >stanchezza ha deciso di tornare a Napoli. Era giovedì 8 Febbraio quando è
> > >sbarcata a Napoli. Prima di trasferirsi a Palermo l'ecografia addominale
> > >eseguita per semplice controllo registrava fegato dai margini regolari e
> > >nella norma. Al ritorno da Palermo il suo medico le ha prescritto una
> > >radiografia della colonna vertebrale che evidenziava una cuneizzazione
> >del
> > >soma (schiacciamento di una vertebra lombare) e tutte le analisi del
> >sangue
> > >e delle feci necessarie per identificare un eventuale virus o battere
> > >contratto.
> > >Queste ultime davano tutte esito negativo (megalocitovirus, salmonelle,
> > >brucellosi, mononucleosi, tifo, tiroide...).
> > >Domenica 11 Febbraio a causa dei forti dolori
> > >addominali e del mal di schiena è andata in ospedale per un controllo. Lì
> > >la situazione è precipitata, immediatamente si è scoperta
> >un'insufficienza
> > >di ossigeno di cui non mostrava nessun sintomo evidente. Le hanno
> > >somministrato ossigeno e hanno invano continuato la ricerca di un
> >eventuale
> > >virus o battere.
> > >Durante la notte Renata ha continuato a soffrire continui dolori alla
> > >pancia ma l'esame delle transaminasi e l'emocromo non avevano suggerito
> > >nessun segno d'allarme. Il giorno dopo tuttavia i medici hanno capito che
> > >era in corso un'emorragia che attribuivano all'assunzione di AULIN nel
> > >periodo del soggiorno a Palermo (circa 10 AULIN in totale) e a una
> > >conseguente perforazione dello stomaco. Operata d'urgenza si è capito che
> > >si trattava di un'emorragia epatica. Solo con un'ecografia eseguita
> > >direttamente sul fegato i medici hanno rilevato la presenza di una serie
> >di
> > >angiomi. Uno di
> > >questi più grande (circa 7 cm) si era rotto. Bloccata l'emorragia con una
> > >specie di “colla” e sottoposta a trasfusioni Renata è stata trasferita al
> > >Cardarelli, in un reparto specializzato.
> > >Dopo un'embolizzazione che non è servita a bloccare l'emorragia si è
> > >aggravata l'insufficienza respiratoria costringendo i medici a intubarla
> >e
> > >sedarla (coma farmacologico).
> > >In serata a causa dell'emorragia è stata rioperata e ha subito un
> >packing.
> > >Tuttavia il sangue era arrivato fino alle vie respiratorie lasciando
> >poche
> > >speranze di sopravvivenza. Nei due/tre giorni successivi si è evidenziato
> > >un problema di coagulazione del sangue che ha reso impossibile operarla
> > >ancora. Inoltre la polmonite iniziale di probabile origine virale,
> > >evidenziatasi dalle lastre di 5 giorni prima, si era ormai trasformata in
> > >sindrome da distress respiratorio (ARDS). Giovedì 15 migliorata la
> > >coagulazione Renata ha
> > >subito un intervento chirurgico di 8 ore durante il quale le è stato
> > >asportato il 65% del fegato e sono stati rimossi tutti gli angiomi. A
> > >questo punto è sorto il dubbio che si trattasse non di angiomi ma di
> > >adenomi (è da sottolineare che il papà di Renata è stato operato di
> >angioma
> > >cerebrale qualche anno fa).
> > >Renata aveva assunto la pillola per un periodo non superiore a sei mesi
> > >fino ad Aprile/Maggio 2006, inoltre studia scienze ambientali ed aveva
> > >lavorato in diversi laboratori nel mese di Gennaio (chimica fisica), in
> > >Novembre (un laboratorio di studio sull'acqua potabile) ed ancora prima
> >a
> > >Granada in Spagna fino a Marzo 2006 (biologia).
> > >Dopo aver superato positivamente l'operazione al fegato Renata ha
> > >continuato ad avere grossi problemi respiratori (ARDS) e si sono
> >presentate
> > >delle complicazioni renali (dialisi) e muscolari (rabdomiolisi per
> > >mioglobina alta,
> > >circa 6000).
> > >Mercoledì 20 Febbraio ha inoltre dovuto subire un'ulteriore operazione
> > >perché si erano formati dei coaguli di sangue in tutta la zona toracica
> > >(sistema coagulativo compromesso).
> > >Oggi 21 Febbraio Renata ha superato anche questa operazione ma restano i
> > >gravi problemi polmonari e renali, questi ultimi conseguenza dei primi.
> > >Ancora sono poco chiare le circostanze che hanno causato un tale
> > >sconvolgimento dell'organismo. Molte sono le ipotesi: forse
> >un'angiomatosi
> > >congenita “ereditaria” non evidenziatasi nell'ecografia (seppure
> >effettuata
> > >in un ottimo centro) sovrappostasi ad una polmonite interstiziale che non
> > >aveva manifestato alcun sintomo? Un virus o battere? E come collegare a
> > >tutto ciò il grosso ematoma del retroperineo? I medici ci hanno chiesto
> >più
> > >volte se ha avuto una caduta o qualche trauma particolare ma né dai
> > >racconti di Renata né da quelli dell'amica e del
> > >ragazzo che sono stati sempre con lei a Palermo emerge una simile
> > >eventualità. Infine non ha fatto viaggi all'estero in paesi esotici per
> >cui
> > >anche la causa della polmonite interstiziale resta inspiegata. L'unico e
> > >ultimo viaggio all'estero è quello che corrisponde con il suo soggiorno
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Invito i colleghi che hanno in cura Renata a chiedere un consulto al prof. Piero Zannini (ch. toracico) e/o dott. George Ian Cremona (pneumologo) del S. Raffaele di Milano
(02-26431). Lavorano in team e quindi l'approccio è multidisciplinare.
Saranno certamente d'aiuto.  (+ info)

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> > >Renata, 24 anni, è attualmente ricoverata in ospedale, in rianimazione
> > >post-operatoria con i seguenti sintomi:
> > >- ARDS
> > >- sofferenza renale (dialisi)
> > >- rabdomiolisi massiva
> > >- 65% del fegato asportato d'urgenza a causa di angiomatosi (o forse
> > >adenomi)
> > >La situazione di partenza era quella di una semplice influenza con
> >nausea,
> > >vomito, alterazione di temperatura (37.2, 37.3) e mal di schiena. Solo
> >dopo
> > >circa un mese è stata identificata una polmonite interstiziale poi
> > >degenerata in ARDS ma restano poco chiare le cause di questo
> >sconvolgimento
> > >e i collegamenti tra una patologia e l'altra.
> > >Qualora esistesse un medico che avesse avuto a che fare con un caso
> >simile
> > >o che avesse dei consigli preghiamo di leggere nel dettaglio le
> > >informazioni di seguito riportate sul caso di Renata e di mettersi in
> > >contatto eventualmente tramite email ([email protected])
> > >Analogamente vi preghiamo di segnalarci forum o siti su cui sarebbe
> > >opportuno inoltrare questo appello.
> > >
> > >Il giorno 15 Gennaio Renata, 24 anni di Napoli, si è trasferita a Palermo
> > >per studiare. Appena scesa dalla nave ha avvertito un forte dolore al
> >petto
> > >e al braccio destro con delle fitte più forti quando respirava. Ha subito
> > >cominciato ad avere nausea e a mangiare poco, poi dopo qualche giorno si
> > >sono aggiunti mal di schiena e alterazione di temperatura (37.2, 37.3).
> >Il
> > >medico le ha trovato placche alla gola e le ha prescritto una cura
> > >antibiotica pensando si trattasse di una banale influenza. Dopo una
> > >settimana, passate le placche, né la febbre né la nausea né il mal di
> > >schiena sono scomparsi. Mangiava sempre meno e nel giro di un mese è
> > >dimagrita di 7 kg. In questo periodo si sentiva sempre stanca, non
> > >riusciva ad alzarsi dal letto, a lavarsi i capelli da sola ecc.
> > >Il medico riconsultato dopo un'altra settimana le ha detto di aspettare
> > >ancora ma lei debole e provata soprattutto per il senso di vomito e la
> > >stanchezza ha deciso di tornare a Napoli. Era giovedì 8 Febbraio quando è
> > >sbarcata a Napoli. Prima di trasferirsi a Palermo l'ecografia addominale
> > >eseguita per semplice controllo registrava fegato dai margini regolari e
> > >nella norma. Al ritorno da Palermo il suo medico le ha prescritto una
> > >radiografia della colonna vertebrale che evidenziava una cuneizzazione
> >del
> > >soma (schiacciamento di una vertebra lombare) e tutte le analisi del
> >sangue
> > >e delle feci necessarie per identificare un eventuale virus o battere
> > >contratto.
> > >Queste ultime davano tutte esito negativo (megalocitovirus, salmonelle,
> > >brucellosi, mononucleosi, tifo, tiroide...).
> > >Domenica 11 Febbraio a causa dei forti dolori
> > >addominali e del mal di schiena è andata in ospedale per un controllo. Lì
> > >la situazione è precipitata, immediatamente si è scoperta
> >un'insufficienza
> > >di ossigeno di cui non mostrava nessun sintomo evidente. Le hanno
> > >somministrato ossigeno e hanno invano continuato la ricerca di un
> >eventuale
> > >virus o battere.
> > >Durante la notte Renata ha continuato a soffrire continui dolori alla
> > >pancia ma l'esame delle transaminasi e l'emocromo non avevano suggerito
> > >nessun segno d'allarme. Il giorno dopo tuttavia i medici hanno capito che
> > >era in corso un'emorragia che attribuivano all'assunzione di AULIN nel
> > >periodo del soggiorno a Palermo (circa 10 AULIN in totale) e a una
> > >conseguente perforazione dello stomaco. Operata d'urgenza si è capito che
> > >si trattava di un'emorragia epatica. Solo con un'ecografia eseguita
> > >direttamente sul fegato i medici hanno rilevato la presenza di una serie
> >di
> > >angiomi. Uno di
> > >questi più grande (circa 7 cm) si era rotto. Bloccata l'emorragia con una
> > >specie di “colla” e sottoposta a trasfusioni Renata è stata trasferita al
> > >Cardarelli, in un reparto specializzato.
> > >Dopo un'embolizzazione che non è servita a bloccare l'emorragia si è
> > >aggravata l'insufficienza respiratoria costringendo i medici a intubarla
> >e
> > >sedarla (coma farmacologico).
> > >In serata a causa dell'emorragia è stata rioperata e ha subito un
> >packing.
> > >Tuttavia il sangue era arrivato fino alle vie respiratorie lasciando
> >poche
> > >speranze di sopravvivenza. Nei due/tre giorni successivi si è evidenziato
> > >un problema di coagulazione del sangue che ha reso impossibile operarla
> > >ancora. Inoltre la polmonite iniziale di probabile origine virale,
> > >evidenziatasi dalle lastre di 5 giorni prima, si era ormai trasformata in
> > >sindrome da distress respiratorio (ARDS). Giovedì 15 migliorata la
> > >coagulazione Renata ha
> > >subito un intervento chirurgico di 8 ore durante il quale le è stato
> > >asportato il 65% del fegato e sono stati rimossi tutti gli angiomi. A
> > >questo punto è sorto il dubbio che si trattasse non di angiomi ma di
> > >adenomi (è da sottolineare che il papà di Renata è stato operato di
> >angioma
> > >cerebrale qualche anno fa).
> > >Renata aveva assunto la pillola per un periodo non superiore a sei mesi
> > >fino ad Aprile/Maggio 2006, inoltre studia scienze ambientali ed aveva
> > >lavorato in diversi laboratori nel mese di Gennaio (chimica fisica), in
> > >Novembre (un laboratorio di studio sull'acqua potabile) ed ancora prima
> >a
> > >Granada in Spagna fino a Marzo 2006 (biologia).
> > >Dopo aver superato positivamente l'operazione al fegato Renata ha
> > >continuato ad avere grossi problemi respiratori (ARDS) e si sono
> >presentate
> > >delle complicazioni renali (dialisi) e muscolari (rabdomiolisi per
> > >mioglobina alta,
> > >circa 6000).
> > >Mercoledì 20 Febbraio ha inoltre dovuto subire un'ulteriore operazione
> > >perché si erano formati dei coaguli di sangue in tutta la zona toracica
> > >(sistema coagulativo compromesso).
> > >Oggi 21 Febbraio Renata ha superato anche questa operazione ma restano i
> > >gravi problemi polmonari e renali, questi ultimi conseguenza dei primi.
> > >Ancora sono poco chiare le circostanze che hanno causato un tale
> > >sconvolgimento dell'organismo. Molte sono le ipotesi: forse
> >un'angiomatosi
> > >congenita “ereditaria” non evidenziatasi nell'ecografia (seppure
> >effettuata
> > >in un ottimo centro) sovrappostasi ad una polmonite interstiziale che non
> > >aveva manifestato alcun sintomo? Un virus o battere? E come collegare a
> > >tutto ciò il grosso ematoma del retroperineo? I medici ci hanno chiesto
> >più
> > >volte se ha avuto una caduta o qualche trauma particolare ma né dai
> > >racconti di Renata né da quelli dell'amica e del
> > >ragazzo che sono stati sempre con lei a Palermo emerge una simile
> > >eventualità. Infine non ha fatto viaggi all'estero in paesi esotici per
> >cui
> > >anche la causa della polmonite interstiziale resta inspiegata. L'unico e
> > >ultimo viaggio all'estero è quello che corrisponde con il suo soggiorno
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PROPRIETÀ TERAPEUTICHE
Abrasioni, acidità, acne, afte, aids, allergie, anemia, artrite, ascessi, asma, bronchiti, bruciature, calvizie, candida, cataratta, cellulite, cheratosi, cistiti, colesterolo, coliti, congiuntiviti, crampi, depressione, dermatiti, diabete, dissenteria, disturbi mestruali, dolori muscolari, eczemi, edema, emorroidi, epatite, forfora, gastriti, gengiviti, glaucoma, herpes, impetigine, indigestione, infezioni, infiammazioni, insonnia, itterizia, laringiti, lesioni, lividi, mal di denti, mal di gola, mal di testa, mastiti, menopausa, micosi, mughetto, nausea, orticaria, orzaiolo, pelle secca, piaghe, piede d'atleta, prostatiti, psoriasi, punture d'insetti, raffreddore, ragadi, scottature, seborrea, sinusiti, slogature, tagli, tendiniti, tigna, tonsilliti, torcicollo, tosse, tracoma, tricofitosi, tubercolosi, tumori, ulcere, unghia incarnita, vaginiti, vene varicose, vesciche

Secondo uno dei più affermati centri nutrizionali americani, la chiave del potere dell'Aloe consiste nel suo ricco contenuto di una classe di zuccheri a lunga catena, conosciuti come: Mucopolisaccaridi (MPS). Gli MPS normalmente si trovano in ogni cellula del nostro corpo e siamo in grado di fabbricarli da soli esclusivamente nei primi 10 anni della nostra vita. In seguito dobbiamo affidarci a fonti esterne e poche piante rappresentano una fonte più ricca dell'Aloe.
Uno dei più importanti mucopolisaccaridi, isolato dai laboratori Carrinton USA è l'ACEMANNANO, il quale opera interagendo con il sistema immunitario. E' un potente stimolatore di macrofagi (globuli bianchi che distruggono i batteri, cellule tumorali, ecc.) per produrre agenti immunitari, quali l'interferone e l'interleuchina.
Agente antinfiammatorio: può ridurre l'arrossamento, il dolore ed il gonfiore associati alla tensione muscolare, agli strappi e alle distorsioni, alle tendiniti e alle contusioni.
Efficace contro le scottature solari, contro le piccole ustioni, contro le punture d'insetto, contro l'acne.
Agente rigenerante: favorisce la rigenerazione delle cellule; potente agente rigenerante per tutti i tipi di ferite. Essendo un naturale antibiotico e antibatterico, l'Aloe è in grado di curare una vasta gamma di infezioni, comprese quelle di origine micotica.
Agente idratante e coesivo: grazie alla sua capacità di facilitare la penetrazione e l'assorbimento delle sostanze nutritive e idratanti attraverso i sette strati della pelle, l'alto contenuto di polisaccaridi dell'Aloe crea una barriera che impedisce alla pelle di perdere acqua. E' quindi adatto per pelli secche. Inoltre, dato che contiene sostanze antistaminiche e antibiotiche è ideale anche per pelli sensibili.
Agente antinvecchiamento: L'Aloe ha la capacità di aumentare la produzione di fibroplasti umani 6/8 volte più rapidamente del normale. I fibroplasti sono cellule che si trovano nel derma e sono responsabili della produzione di collagene, una proteina di supporto della pelle che la rende soda ed elastica.
L'esposizione al sole e il normale processo di invecchiamento fanno sì che i fibroplasti rallentino la produzione di collagene e le rughe si evidenzino.
L'Aloe non soltanto migliora la struttura dei fibroplasti, ma accelera il processo di produzione del collagene producendo un sensibile ringiovanimento della pelle.
L'Aloe è dunque un agente ristrutturante veramente efficace per la sua adattabilità, E' questa la proprietà più straordinaria, ossia la risposta adeguata dell'Aloe ad ogni problema specifico.
- Potenzia e riattiva le difese immunitarie
- Disintossica e depura l'organismo
- E' un potente antinfiammatorio
- E' un coagulante e cicatrizzante
- E' un antibiotico naturale
- Possiede una grande capacità battericida
- Rigenera le cellule
- Idrata i tessuti
- E' antipiretico, elimina la sensazione di calore nelle piaghe, ulcere ed infiammazioni
- E' un eccellente detergente antisettico naturale
- E' un anestetico, attutisce ogni dolore specialmente quelli muscolari e delle articolazioni ed ha un'azione calmante sui nervi
- E' un equilibratore intestinale sia in caso di dissenteria che di stitichezza
- E' un alimento altamente nutritivo perché ricco di nutrimenti fondamentali: proteine, vitamine, amminoacidi, enzimi, carboidrati e sali minerali
- Contiene anche vitamina B12 utile per chi fa diete vegetariane, notoriamente prive di questa vitamina indispensabile al sistema nervoso centrale
- Stimola la produzione di endorfine ed esercita un'azione antidolorifica ed analgesica
- Ha uno spiccato effetto ipoglicemico e contribuisce alla risoluzione di svariate complicanze del diabete
- stimola la fagocitosi che elimina virus, batteri, tossine, cellule morte e prodotti di scarto
- stimola il metabolismo e la crescita cellulare, la sintesi proteica e la costruzione dei tessuti
- ha effetto energetico e rivitalizzante dovuto alla sua capacità di stimolare importanti funzioni fisiologiche
- Svolge una straordinaria azione antitumorale attraverso lo stimolo delle difese immunitarie
GLOSSARIO
Adattogenico La capacità di certi composti di avere effetti completamente opposti sull’organismo, a seconda dello stato in cui si trova l’organismo in quel momento
Antrachinoni Sostanze che agiscono come antidolorifici e agenti antimicrobici.
Antiossidanti Una sostanza, come il b carotene, la vitamina C ed E, che protegge le cellule dai danni (causati) dai radicali liberi.
Biodisponibile Assorbito velocemente dall’organismo.
Bioflavonoidi (Vitamina C) Sostanze naturalmente presenti nei cibi ricchi di Vitamina C, che facilitano l’assorbimento della Vitamina C. I principali bio-flavonoidi sono la Rutina e l’Esperidina.
Matrici legate Un modo di associare un nutriente ad un altro, in modo che venga rilasciato nel sistema digerente in modo più efficiente.
Camomilla e Comfrey (N.d.R. il comfrey è la Consolida maggiore, bot. Symphytum officinale).
Alcool Cetilico Un alcool contenuto nei lipidi, derivato dall’olio di cocco. È un agente emulsionante usato come coadiuvante nella stabilizzazione del prodotto.
Chelati i modi in cui i minerali sono legati ai materiali organici, rendendosi disponibili per la digestione.
Colesterolo una sostanza lipido-simile prodotta dal fegato e che si trova anche in alcuni cibi di origine animale, ad alto contenuto in grassi.
Collagene ed elastina Proteine che mantengono la pelle liscia. Nelle creme idratanti agiscono come emollienti superficiali.
EFA Acidi Grassi Essenziali. Sono acidi grassi polinsaturi e monoinsaturi che sono definiti essenziali perché sono necessari per essere in buona salute. L’organismo non li produce, così devono essere forniti dai cibi che consumiamo.
Emollienti Ingredienti che ammorbidiscono, rendono liscio e inumidiscono.
Fibroblasti Cellule dell’organismo responsabili della produzione di collagene e di fibre che formano la pelle ed i tessuti muscolari.
Radicali liberi una particella reattiva che contiene un elettrone spaiato, che la rende instabile. L’aumento di radicali liberi è prodotto dal sole e dagli inquinanti come il fumo.
GTF L’organismo umano può utilizzare il Cromo solo quando è in forma di molecola combinata con la Vitamina B3 e tre amminoacidi specifici. Questo prende il nome di Fattore di Tolleranza al Glucosio (GTF).
HDL Lipoproteina ad alta Densità, è un tipo di grasso contenuto nel sangue che aiuta a prevenire il depositarsi del colesterolo nelle arterie.
Umettanti Ingredienti che catturano l’umidità dall’atmosfera alla pelle o favoriscono la ritenzione dell’umidità (Glicerina, Urea e Sorbitolo).
LDL Lipoproteina a bassa densità, e un tipo di lipide del sangue che trasporta depositi di grasso nel sistema vascolare. Un eccesso porta all’accumulo di grassi nelle arterie.
Lipidi Termine tecnico per qualunque tipo di grasso, olio o altra sostanza grassa.
Metilparabeni e Propilparabeni questi sono i conservanti di uso più comune e di maggiore efficacia, utilizzati nell’industria cosmetica.. Sono incorporati in una formulazione per prevenire la crescita batterica e per aumentare il periodo di validità del prodotto.
Minerali I minerali sono singoli elementi chimici che sono coinvolti in molti e differenti processi metabolici dell’organismo.
pH Questa è una misura relativa all’acidità e all’alcalinità. Viene misurato in una intervallo 0-10, il valore7 corrisponde alla neutralità. I valori sotto il 7sono acidi e sopra il 7sono basici.
valore di pH normale Il pH normale della pelle è tra 4.5 e 5.5.
RDA dose giornaliera raccomandata per certe vitamine e minerali, come approvato dal Ministero della Sanità americana. Rappresenta la quantità minima utile per mantenersi in buona salute. Non di tutti i nutrienti esiste un RDA.
Saponine Ingredienti che danno ad una sostanza caratteristiche detergenti e antisettiche.
Sebo L’olio naturale della pelle.
Tensioattivo una sostanza che riduce la tensione superficiale e permette ai liquidi di penetrare nel loro bersaglio.
Minerali in tracce minerali richiesti in quantità minima dall’organismo.
Vitamine Quantità
A 800 mcg
Tiamina ( B) 1,4 mg
Riboflavina (B2) 1,6 mg
Niacina (B3) 18 mg
Ac. Pantotenico (B5) 6 mg
Piridossina (B6) 2 mg
Cobalamina (B12) 1 mcg
Folacina (Bc) 200 mcg
Biotina 150 mcg
C 60 mg
D 5 mg
E 10 mg
Minerali Quantità
Calcio (Ca) 800 mg
Fosforo (P) 800 mg
Ferro (Fe) 14 mg
Magnesio (Mg) 300 mg
Zinco (Zn) 15 mg
Iodio (I) 150 mcg  (+ info)

rispondete è urgente grazie?


> > >Renata, 24 anni, è attualmente ricoverata in ospedale, in rianimazione
> > >post-operatoria con i seguenti sintomi:
> > >- ARDS
> > >- sofferenza renale (dialisi)
> > >- rabdomiolisi massiva
> > >- 65% del fegato asportato d'urgenza a causa di angiomatosi (o forse
> > >adenomi)
> > >La situazione di partenza era quella di una semplice influenza con
> >nausea,
> > >vomito, alterazione di temperatura (37.2, 37.3) e mal di schiena. Solo
> >dopo
> > >circa un mese è stata identificata una polmonite interstiziale poi
> > >degenerata in ARDS ma restano poco chiare le cause di questo
> >sconvolgimento
> > >e i collegamenti tra una patologia e l'altra.
> > >Qualora esistesse un medico che avesse avuto a che fare con un caso
> >simile
> > >o che avesse dei consigli preghiamo di leggere nel dettaglio le
> > >informazioni di seguito riportate sul caso di Renata e di mettersi in
> > >contatto eventualmente tramite email ([email protected])
> > >Analogamente vi preghiamo di segnalarci forum o siti su cui sarebbe
> > >opportuno inoltrare questo appello.
> > >
> > >Il giorno 15 Gennaio Renata, 24 anni di Napoli, si è trasferita a Palermo
> > >per studiare. Appena scesa dalla nave ha avvertito un forte dolore al
> >petto
> > >e al braccio destro con delle fitte più forti quando respirava. Ha subito
> > >cominciato ad avere nausea e a mangiare poco, poi dopo qualche giorno si
> > >sono aggiunti mal di schiena e alterazione di temperatura (37.2, 37.3).
> >Il
> > >medico le ha trovato placche alla gola e le ha prescritto una cura
> > >antibiotica pensando si trattasse di una banale influenza. Dopo una
> > >settimana, passate le placche, né la febbre né la nausea né il mal di
> > >schiena sono scomparsi. Mangiava sempre meno e nel giro di un mese è
> > >dimagrita di 7 kg. In questo periodo si sentiva sempre stanca, non
> > >riusciva ad alzarsi dal letto, a lavarsi i capelli da sola ecc.
> > >Il medico riconsultato dopo un'altra settimana le ha detto di aspettare
> > >ancora ma lei debole e provata soprattutto per il senso di vomito e la
> > >stanchezza ha deciso di tornare a Napoli. Era giovedì 8 Febbraio quando è
> > >sbarcata a Napoli. Prima di trasferirsi a Palermo l'ecografia addominale
> > >eseguita per semplice controllo registrava fegato dai margini regolari e
> > >nella norma. Al ritorno da Palermo il suo medico le ha prescritto una
> > >radiografia della colonna vertebrale che evidenziava una cuneizzazione
> >del
> > >soma (schiacciamento di una vertebra lombare) e tutte le analisi del
> >sangue
> > >e delle feci necessarie per identificare un eventuale virus o battere
> > >contratto.
> > >Queste ultime davano tutte esito negativo (megalocitovirus, salmonelle,
> > >brucellosi, mononucleosi, tifo, tiroide...).
> > >Domenica 11 Febbraio a causa dei forti dolori
> > >addominali e del mal di schiena è andata in ospedale per un controllo. Lì
> > >la situazione è precipitata, immediatamente si è scoperta
> >un'insufficienza
> > >di ossigeno di cui non mostrava nessun sintomo evidente. Le hanno
> > >somministrato ossigeno e hanno invano continuato la ricerca di un
> >eventuale
> > >virus o battere.
> > >Durante la notte Renata ha continuato a soffrire continui dolori alla
> > >pancia ma l'esame delle transaminasi e l'emocromo non avevano suggerito
> > >nessun segno d'allarme. Il giorno dopo tuttavia i medici hanno capito che
> > >era in corso un'emorragia che attribuivano all'assunzione di AULIN nel
> > >periodo del soggiorno a Palermo (circa 10 AULIN in totale) e a una
> > >conseguente perforazione dello stomaco. Operata d'urgenza si è capito che
> > >si trattava di un'emorragia epatica. Solo con un'ecografia eseguita
> > >direttamente sul fegato i medici hanno rilevato la presenza di una serie
> >di
> > >angiomi. Uno di
> > >questi più grande (circa 7 cm) si era rotto. Bloccata l'emorragia con una
> > >specie di “colla” e sottoposta a trasfusioni Renata è stata trasferita al
> > >Cardarelli, in un reparto specializzato.
> > >Dopo un'embolizzazione che non è servita a bloccare l'emorragia si è
> > >aggravata l'insufficienza respiratoria costringendo i medici a intubarla
> >e
> > >sedarla (coma farmacologico).
> > >In serata a causa dell'emorragia è stata rioperata e ha subito un
> >packing.
> > >Tuttavia il sangue era arrivato fino alle vie respiratorie lasciando
> >poche
> > >speranze di sopravvivenza. Nei due/tre giorni successivi si è evidenziato
> > >un problema di coagulazione del sangue che ha reso impossibile operarla
> > >ancora. Inoltre la polmonite iniziale di probabile origine virale,
> > >evidenziatasi dalle lastre di 5 giorni prima, si era ormai trasformata in
> > >sindrome da distress respiratorio (ARDS). Giovedì 15 migliorata la
> > >coagulazione Renata ha
> > >subito un intervento chirurgico di 8 ore durante il quale le è stato
> > >asportato il 65% del fegato e sono stati rimossi tutti gli angiomi. A
> > >questo punto è sorto il dubbio che si trattasse non di angiomi ma di
> > >adenomi (è da sottolineare che il papà di Renata è stato operato di
> >angioma
> > >cerebrale qualche anno fa).
> > >Renata aveva assunto la pillola per un periodo non superiore a sei mesi
> > >fino ad Aprile/Maggio 2006, inoltre studia scienze ambientali ed aveva
> > >lavorato in diversi laboratori nel mese di Gennaio (chimica fisica), in
> > >Novembre (un laboratorio di studio sull'acqua potabile) ed ancora prima
> >a
> > >Granada in Spagna fino a Marzo 2006 (biologia).
> > >Dopo aver superato positivamente l'operazione al fegato Renata ha
> > >continuato ad avere grossi problemi respiratori (ARDS) e si sono
> >presentate
> > >delle complicazioni renali (dialisi) e muscolari (rabdomiolisi per
> > >mioglobina alta,
> > >circa 6000).
> > >Mercoledì 20 Febbraio ha inoltre dovuto subire un'ulteriore operazione
> > >perché si erano formati dei coaguli di sangue in tutta la zona toracica
> > >(sistema coagulativo compromesso).
> > >Oggi 21 Febbraio Renata ha superato anche questa operazione ma restano i
> > >gravi problemi polmonari e renali, questi ultimi conseguenza dei primi.
> > >Ancora sono poco chiare le circostanze che hanno causato un tale
> > >sconvolgimento dell'organismo. Molte sono le ipotesi: forse
> >un'angiomatosi
> > >congenita “ereditaria” non evidenziatasi nell'ecografia (seppure
> >effettuata
> > >in un ottimo centro) sovrappostasi ad una polmonite interstiziale che non
> > >aveva manifestato alcun sintomo? Un virus o battere? E come collegare a
> > >tutto ciò il grosso ematoma del retroperineo? I medici ci hanno chiesto
> >più
> > >volte se ha avuto una caduta o qualche trauma particolare ma né dai
> > >racconti di Renata né da quelli dell'amica e del
> > >ragazzo che sono stati sempre con lei a Palermo emerge una simile
> > >eventualità. Infine non ha fatto viaggi all'estero in paesi esotici per
> >cui
> > >anche la causa della polmonite interstiziale resta inspiegata. L'unico e
> > >ultimo viaggio all'estero è quello che corrisponde con il suo soggiorno
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un laboratorio di studio sull'acqua potabile. dici tu..e se fosse nato tutto da qui?

non sono medico, però approfondirei  (+ info)


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