FAQ - Porpora Trombocitopenica Idiopatica
(Powered by Yahoo! Answers)

qualcuno ha curato con la medicina alternativa la porpora trombocitopenica ideopatica???


è un morbo è nella medicina tradizionale viene principalmente curato con il cortisone
----------

mi dispiace dirtelo ma l'unica cura per curare una trombocitopenia (mancanza di piastrine) è il cortisone o eventualmente le immunoglobluine. La medicina omeopatica o naturale in questo caso non serve a nulla  (+ info)

Il mio colore è il rosso però la porpora mi piace un casino.?


Vorrei vestirmi di color porpora e un po di rosso. Voglio monopolizzare la mia guardaroba in nome di questi due colori,che ne dite ?
----------

secondo me non dovresti... potresti risultare noioso e non piacere a chi non ama quei colori!  (+ info)

importante : correlazione fra tiroidite di hashimoto e orticaria cronica idiopatica ?


Salve . Vorrei sapere se esiste un qualche collegamento con l'orticaria cronica idiopatica e la tiroidite di hashimoto e anche se si può sviluppare la tiroidite di hashimoto , anche se all'inizio gli esami sono normali , ma si ha un caso in famiglia di tiroidite di hashimoto e un nodulo vascolarizzato .grazie
----------

zeru  (+ info)

In un momento di distrazione ho rovesciato un barattolo di vernice color porpora sul Codice Penale :


secondo voi ho violato la legge?
----------

ma no, tranquillo, l'hai solo imporporata... se ti cadeva la viola che suoni al conservatorio invece si, la violavi. se invece ti cadeva il violino la violinavi, se ti cadeva la grancassa la grancassavi, se ti cadeva la tromba... beh, lasciamo perdere...  (+ info)

Dubbio acquisto auto: sono indeciso se comprare un Bentley rosso porpora metalizzata o la classica Ferrari ?


la Bentley è più elegante idonea per un Principe, la Ferrari ultimo modello la userei solo per andare a fare shopping poi considerate che nel mio autoparco ne ho già una decina degli anni precedenti per cui insomma non è che sia tanto convinto...
una Bentley
----------

ho fatto un'attenta ricerca di modello e colore adatta alle tue esigenze:
http://get.edidomus.it/auto/club/latuaopinione/foto/big_3468_fotoreporter_Ape%20Cross%20by%20cortina.jpg  (+ info)

vorrei sapere se ci sono farmaci all'avanguardia per la cura della fibrosi polmonare idiopatica .?


fibrosi polmonare idiopatica e' una malattia dei polmoni che non ha cure specifiche.
----------

Acetilcisteina rallenta l’evoluzione della fibrosi polmonare idiopatica

La N-acetilcisteina o NAC ( Solmucol ), comunemente utilizzata come mucolitico nella terapia delle più frequenti affezioni respiratorie, si è rivelata efficace anche nel trattamento di una grave malattia respiratoria, la fibrosi polmonare idiopatica, caratterizzata da prognosi non-favorevole, in cui è riuscita a modificare in misura significativa i parametri della funzione respiratoria, rallentandone il declino.

L’indicazione arriva dalle conclusioni dello studio clinico IFIGENIA, un trial internazionale, randomizzato, in doppio cieco contro placebo, pubblicato su The New England Journal of Medicine.
“ Le osservazioni sperimentali e i risultati degli studi clinici suggeriscono infatti che uno squilibrio fra i sistemi fisiologici antiossidanti e le sostanze ossidanti ( radicali liberi ) contribuisca in misura significativa, sia alla patogenesi della fibrosi polmonare idiopatica sia alla sua progressione. Da qui l’ipotesi che, inducendo un aumento della biosintesi di glutatione grazie alla somministrazione di N-Acetilcisteina sia possibile migliorare il decorso clinico dei pazienti affetti da questa grave malattia ” ha spiegato Juergen Behr, della Divisione di Malattie Polmonari della Ludwig-Maximilians-Universität ( LMU ) di Monaco di Baviera, uno dei principali ricercatori che ha partecipato allo studio internazionale IFIGENIA.

Lo studio clinico prevedeva la somministrazione di N-Acetilcisteina alla dose di 600 mg 3 volte al giorno o di placebo in aggiunta alla terapia standard, rappresentata da Prednisone, un cortisonico, e Azatioprina, un immunosoppressore.
Dei 155 pazienti affetti da fibrosi polmonare idiopatica ammessi allo studio clinico inclusi nello studio, 80 hanno ricevuto N-Acetilcisteuna e 75 il placebo.

“ Dopo un anno di terapia con N-Acetilcisteina, si è evidenziato che il farmaco ha indotto un beneficio significativo sui parametri polmonari che erano stati individuati quali end-point primari dello studio, ovvero la capacità vitale (CV) e la capacità di diffusione alveolo-capillare del monossido di carbonio ( Dlco ) ”, ha aggiunto Behr. “ Più precisamente, il trattamento con N-Acetilcisteina mantiene più elevata rispetto al placebo, sia la capacità vitale ( +9% ) che la capacità di diffusione alveolo-capillare del monossido di carbonio ( +24% ) ”.

I risultati dello studio IFIGENIA hanno indotto l’EMEA ad aprire la pratica internazionale per conferire a N-Acetilcisteina la qualifica di “medicinale orfano” per il trattamento della fibrosi polmonare idiopatica.
Questo conferma le potenzialità dell’utilizzo di N-Acetilcisteina nel trattamento delle più frequenti patologie polmonari caratterizzate da uno squilibrio tra i radicali ossidanti ed i sistemi fisiologici anti-ossidanti.
Recenti studi clinici indicano come la posologia della NAC sia un elemento chiave perché il farmaco svolga un’azione prevalentemente mucolitica ( a basso dosaggio ) o prevalentemente anti-ossidante ( ai dosaggi superiori )”.

L’impiego, nello studio IFIGENIA, al dosaggio 3 volte superiore a quello comunemente impiegato nella terapia mucolitica ha permesso di confermare, oltre all’efficacia, anche l’ottima tollerabilità della N-Acetilcisteina.
Nello studio non si sono osservate differenze nell’incidenza di effetti indesiderati nei confronti del placebo.
Si è invece evidenziata una minore tossicità midollare, causata dal trattamento con Azatioprina, proprio fra i pazienti trattati con N-Acetilcisteina: quindi una ulteriore conferma della proprietà citoprotettive della molecola. ( Xagena_2006 )
Le terapie in studio sono numerose:
• IFN
• pirfenidone (non è disponibile in USA e
Europa)
• N-acetilcisteina (lo studio Ifigenia, ha
mostrato un certo beneficio, quando
associata alla terapia classica)
• coumadin
• bosentan (antagonista recettore
endotelina-1)
• etanercept (antiTNF)
• captopril, losartan (razionale: inibizione
angiotensina , che è vasoattiva e
profibrotica).
Nella pratica clinica viene anche utilizzata
la colchicina, che avrebbe un’attività
antifibrosante, tuttavia anche in questo caso,
mai dimostrata chiaramente.  (+ info)

qualcuno conosce la porpora di henoch shonlein?


a me l'hanno diagnosticata un anno fa. però non ne sanno molto.. sto facendo una cura di cortisone ma x ora non si vedono risultati. se qualcuno la conosce e mi potesse dare qualche informazione sarei felice. grazie.ciaooooo
----------

LA PORPORA DI SCHOENLEIN HENOCH

Che cosa è?
La porpora di Schoenlein Henoch (PSH) è un’ infiammazione dei piccoli vasi sanguinei (capillari). Questa infiammazione, chiamata vasculite, colpisce solitamente i piccoli vasi sanguinei della cute, dell’intestino e dei reni. I vasi sanguinei infiammati possono sanguinare comportando la comparsa di un’ eruzione cutanea rosso o violacea chiamata porpora. I vasi possono anche sanguinare nell’intestino o nei reni causando la comparsa di sangue nelle feci e nelle urine (ematuria). La PSH prende il nome dai dottori Schoenlein e Henoch che hanno descritto la malattia più di 100 anni fa.

Quanto è comune?
Sebbene la PSH non sia frequente nell’infanzia, è tuttavia la più comune vasculite sistemica in bambini di età compresa tra i 5 e 15 anni. E’ più comune nei bambini che nelle bambine (2:1).
La malattia non si caratterizza per una distribuzione geografica o etnica. La maggior parte dei casi in Europa e nell’emisfero settentrionale si verificano d’ inverno, ma sono stati osservati anche casi in autunno e in primavera.

Quali sono le cause della malattia?
Non si conoscono le cause dell’PSH. Agenti infettivi come i virus e i batteri sono considerati potenziali cause della malattia, perché spesso la porpora di Schoenlein Henoch esordisce dopo un episodio infettivo alle alte vie respiratorie. Comunque la malattia a volte può iniziare anche dopo l’utilizzo di farmaci, dopo la puntura di insetti, esposizione al freddo o a sostanze chimiche, così come reazione allergica ad alcuni alimenti. Per questo motivo in precedenza è stato usato il termine “porpora allergica” poiché si pensava che PSH fosse una reazione allergica a tutti questi agenti. In alcuni paesi è anche chiamata “porpora reumatoide” per il possibile coinvolgimento di articolazioni e muscoli (vedi più avanti “Quali sono i principali sintomi?”)
Il riscontro di depositi di immunoglobuline A (IgA) nelle tipiche lesioni da PSH suggerisce una anomala risposta del sistema immunitario contro i capillari della cute, delle articolazioni, del tratto intestinale, dei reni e raramente del sistema nervoso centrale o dei testicoli, che provoca la malattia.

E’ ereditaria? E’ contagiosa? Può essere prevenuta?
La porpora di Schoenlein Henoch non è una malattia ereditaria, non è contagiosa e non può essere prevenuta.

Quali sono i sintomi principali della malattia?
In tutti i pazienti affetti da PHS si assite alla comparsa di un caratteristico rash (eruzione) cutaneo, sintomo principale della malattia. Il rash solitamente si manifesta con piccole papule o macchie rosse che nel tempo evolvono in lividi violacei. Viene chiamata “porpora palpabile” perché le lesioni della pelle sono percepibili al tatto. La porpora di Schoenlein Henoch solitamente si localizza a livello degli arti inferiori e dei glutei sebbene alcune lesioni possano comparire altrove (braccia, tronco). La maggior parte dei pazienti (più del 65%) presenta dolori articolari (artralgie) o artrite (tumefazione, dolore e limitazione funzionale alle articolazioni). L’artralgia e/o l’artrite sono accompagnate dalla tumefazione dei tessuti molli situati vicino o attorno alle articolazioni. La tumefazione dei tessuti molli delle mani, dei piedi, della fronte e dello scroto può comparire presto nella malattia specialmente in bambini molto piccoli.
I sintomi articolari sono temporanei e scompaiono in pochi giorni. L’infiammazione dei vasi sanguinei intestinali in più del 60% dei casi si presenta con dolore addominale intermittente nella zona ombelicale e la stessa può associarsi ad una moderata o grave emorragia intestinale. Molto raramente può comparire una invaginazione intestinale determinando una ostruzione che può richiedere un intervento chirurgico. Piccole emorragie possono comparire a livello renale ( in circa il 20-35% dei pazienti) comportando l’insorgenza di una lieve o grave ematuria e proteinuria (proteine nelle urine). Di solito il coinvolgimento renale non è molto grave. Solo raramente si arriva ad un insufficienza renale (1-5%). In questi casi è consigliabile la consulenza di un nefrologo ed è necessaria la collaborazione con il medico curante. I sintomi appena descritti durano solitamente dalle 4 alle 6 settimane. Occasionalmente possono precedere di qualche giorno la comparsa del rash cutaneo ma possono anche comparire allo stesso momento. Altri sintomi come convulsioni, emorragie cerebrali o polmonari, tumefazione del testicolo sono molto rari.

La malattia è uguale in tutti i bambini?
La malattia è più o meno la stessa in tutti i bambini, ma l’estensione del coinvolgimento a carico della cute e degli organi può variare molto da paziente a paziente. La PHS può presentarsi come singolo episodio o con diverse ricadute.

La malattia nel bambino è diversa da quella dell’ adulto?
Nell’adulto la malattia è più rara ma non è diversa da quella del bambino.

Com’è diagnosticata?
La diagnosi della PHS è principalmente clinica e si basa sul riscontro del classico rash cutaneo, solitamente limitato agli arti inferiori e ai glutei, associato o meno a dolore addominale, coinvolgimento articolare ed ematuria. Devono essere escluse tutte le altre malattie con un quadro clinico simile.

Quali esami sono necessari?
Non esistono esami specifici che contribuiscono alla diagnosi della PHS. La velocità di eritrosedimentazione (VES) e la proteina C reattiva (PCR) (indici di infiammazione sistemica) possono essere normali od elevati. Vi può essere presenza di sangue nelle feci a causa di piccole emorragie intestinali. Per identificare un coinvolgimento renale si dovrebbero eseguire esami delle urine durante il corso della malattia. Una lieve ematuria è comune e si risolve con il tempo. In caso di grave coinvolgimento renale è richiesta una biopsia renale (insufficienza renale o proteinuria elevata).

Può essere curata?
La maggior parte dei pazienti con PHS sta bene e non necessita di alcuna terapia. La terapia, quando necessaria, è principalmente sintomatica. Il dolore viene controllato sia usando dei semplici analgesici, come il paracetamolo, o con farmaci antinfiammatori non steroidei come l’ibuprofene e il naprossene nel caso in cui prevalga il coinvolgimento articolare. La somministrazione di steroidi ( prednisone) è indicata in pazienti con gravi sintomi gastrointestinali o emorragie, e più raramente con gravi sintomi a livello di altri organi (per esempio il testicolo). Se il coinvolgimento renale è grave è necessario fare una biopsia renale e se indicato va iniziata una terapia combinata di farmaci steroidi ed immunosoppressori.

Quali sono i maggiori effetti collaterali della terapia?
Siccome nella maggior parte dei casi della PHS i farmaci non sono necessari o lo sono solo per brevi periodi, non ci si devono aspettare gravi effetti collaterali dalla terapia. In rari casi con grave coinvolgimento renale che richiede prednisone ed immunosoppressori per lungo tempo, gli effetti collaterali possono essere un problema (vedi capitolo terapia)

Quanto dura la malattia?
L’intera durata della malattia è di 4-6 settimane. La metà dei bambini hanno almeno una ricaduta nelle sei settimane successive. La malattia è in questo caso solitamente più breve e più leggera della prima. La maggior parte dei pazienti guarisce completamente.

Quali controlli periodici sono necessari?
Per individuare problemi renali è necessario controllare spesso l’esame urine durante la malattia e dopo la guarigione, perché in alcuni casi il coinvolgimento renale può avvenire varie settimane dopo l’insorgere della malattia.

Quali sono le conseguenze a lungo termine della malattia?
Nella maggior parte dei bambini la malattia si auto-limita e non causa problemi a lungo termine. In una bassa percentuale di pazienti che presentano una forma grave e persistente di coinvolgimento renale si può progressivamente giungere ad insufficienza renale.

Il bambino può frequentare la scuola regolarmente e praticare sport?
Durante le fasi acute della malattia l’attività fisica è solitamente limitata. Dopo la guarigione il bambino è in grado di ritornare a scuola e di condurre una vita normale. Anche le vaccinazioni dovrebbero essere rimandate ed il momento per effettuarle dovrà essere deciso dal pediatra.  (+ info)

Per le nozze meglio l' abito bianco o optare per un' altro colore come il porpora?


vai sul bianco è più classico e più adatto alle nozze.
comunque anche il porpora non è brutto ma è meglio il bianco.
ciao crash  (+ info)

sono noti alcuni casi riguardanti guarigione da mielofibrosi idiopatica?


cerco anche centri sanitari d'eccellenza che si occupano di questa malattia, in Italia ed all'estero
----------

La mielofibrosi idiopatica é una della malattie mieloproliferative croniche, caratterizzata da alterazioni dei precursori piastrinici (megacariociti) che sembrano avere una ridotta attivitá di un enzima detto GATA1: ció comporta alterazioni nei rapporti con le altre cellule midollari e con il "microambiente" del midollo emopoietico, con conseguente iperproduzione di fibrille reticolari e poi di collagene.
In parole piú semplici il midollo osseo viene progressivamente sostituito da connettivo non funzionante con danni gravi dell'emopoiesi, anemia e riduzione dei globuli bianchi (che in un primo momento sono invece aumentati).
La milza si ingrandisce perché comincia a produrre cellule del sangue, sostituendo il midollo che non ne é piú capace, con una "emopoiesi extramidollare" talvolta estesa anche al fegato e ad alcuni linfonodi.
La terapia é soprattutto farmacologica, con Oncocarbide e qualche altro farmaco meno usato.
Purtroppo la fibrosi, una volta instaurata, é praticamente irreversibile, soprattutto quando si é formato del vero collagene nel midollo: qualche speranza puó venire dalla riattivazione della proteina difettosa, ma al momento solo a livello sperimentale.
Esiste in Italia un Registro delle Mielofibrosi che raccoglie i casi accertati.
Centro di eccellenza in Italia é soprattutto l'Istituto di Ematologia dell'Universitá di Pavia: altre ematologie di chiara fama le trovi a Genova (scuola del prof. Marmont), all'Ospedale di Bergamo (scuola del prof. Barbui) e a Bologna (scuola del prof. Tura), oltre che nei principali Policlinici Universitari.
All'estero non saprei dirti con certezza, ma sicuramente il G. Roussy di Parigi.
Se vuoi puoi anche contattarmi sulla mia e-mail direttamente, magari indicandomi dove abiti, e ti posso indicare altri ottimi centri.  (+ info)

Quali sono le cause Più frequenti di porpora in un anziano???


se qualcuno lo sa mi puo dire anche come si fa a distinguere una porpora da un esanteme e altre cose del genere, grazie mille.
----------

nell'anziano: cause di porpora più frequenti
- terapia con anticoagulanti orali (coumadin)
- piastrinopenia da midollo iporigenerativo
- insufficienza epatica
- piastrinopenia da eparina
- insufficienza midollare da infiltrazione: leucemie, linfomi, s.mieloproliferative, s. mielodisplastiche, tumori di altre sedi che metastatizzano al midollo osseo
- per il resto le solite malattie degli adulti non anziani: m. di won villebrand, coagulazione intravascolare disseminata, piatrinopenia autoimmune, porpora trombotica trombocitopenica (mosckowitz), emofilia, tromboastenia di glanzmann, s. di bernard-.soulier ecc......

ciao spero di esserti stato utile  (+ info)

1  2  3  4  5  

Lasciare un messaggio su 'Porpora Trombocitopenica Idiopatica'


Non valuta né garantisce l'accuratezza dei contenuti di questo sito web. Fai click qui per la clausola completa di garanzia da eventuali responsabilità.