FAQ - Ipocapnia
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Perchè nella sarcoidosi ho dapprima una ipocapnia?


Perchè ho dapprima una ipocapnia con ipossiemia? poi solo in seguito ipercapnia?
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Non solo nella sarcoidosi, ma in molte patologie polmonari, ci si può trovare inizialmente in una situazione di ipocapnia e questo è dovuto all'iperventilazione. Negli stadi successivi quando l'iperventilazione non supplisce più alla carenza di O2 si avrà anche un quadro di ipossiemia, non necessariamente di ipercapnia che è invece strettamente correlata alla capacità di ventilazione del soggetto.
In questi casi la somministrazione controllata di O2 a lungo termine risolve abbastanza bene entrambi i problemi (somministrando O2 cessa la necessità di iperventilazione e la CO2 si normalizza)  (+ info)

se iperventilo come mai si ha ipocapnia e l'ipossiemia invece permane?


Supponiamo che tu abbia poca superficie alveolare per gli scambi gassosi. Se iperventili l'aria alveolare si arricchisce di ossigeno ed impoverisce di anidride carbonica, ma poichè tu hai poca superficie per i processi di ematosi e poichè l'ossigeno è moltooo meno diffusibile della anidride carbonica quella poca superficie che hai scambia bene CO2 ma male O2 causando ipocapnia ma non riuscendo a correggere l'ipossiemia.  (+ info)

ipossiemia e ipocapnia insieme?


qualcuno mi spiega, molto semplicemente, perche in molte patologie ci può essere contemporaneamente ipossia e ipocapnia?
con l'ipossia ci deve essere l'ipercapnia! perche ci può essere anche ipocapnia? non capisco quale qual'è quel meccaniscmo tanto maligno ed illogico (momentaneamente :-P)che si mette in atto
grazie a tutti!
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Cerco di spiegartelo in modo comprensibile...
La differenza sostanziale tra O2 e CO2 è che la CO2 diffonde molto ma molto meglio attraverso la barriera alveolo-capillare (dall'aria al sangue per intenderci), molto più che l'O2.
Se una persona ha una alterazione della barriera alveolo-capillare (non estremamente ma estremamente grave) l'O2 passerà a fatica e quindi c'è ipoossiemia. I centri di controllo cerebrali del respiro si accorgono dell'ipoossiemia e inducono una frequenza ventilatoria maggiore nel tentativo di ristabilire una normale ossiemia -> (che difficilmente si ristabilisce se la barriera aria-sangue è alterata da patologie..)
L'aumentata frequenza ventilatoria però permette alla CO2 di essere eliminata più in fretta, e ciò spiega l'ipocapnia.
Spero esser stato d'aiuto.  (+ info)

Iper ed ipocapnia?


Perchè ad una ipercapnia (livelli elevati di CO2 nel sangue) può talvolta essere associata vasodilatazione e con l'ipocapnia la vasocostrizione?
Qual è la correlazione fra i livelli di anidride carbonica e la vasodilatazione?
Mary quindi l'ipercapnia causa vasodilatazione poichè a sua volta causa acidosi respiratoria, grazie.
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Bella domanda...la risposta non è semplice..o meglio ci vorrebbe una complessa spiegazioni dei sistemi che si innescano quando siamo in presenza di iper o ipo capnia!!

In ogni caso sappi che l'ipercapnia dare vasodilatazione cerebrale e aumento della pressione del LCR(problema di grave gestione del pzt) ed inoltre la ritenzione acuta di CO2 è causa di DIMINUZIONE DEL PH ovvero acidemia che, quando è grave (pH < 7,3), contribuisce alla vasocostrizione arteriolare polmonare, alla vasodilatazione sistemica, alla riduzione della contrattilità miocardica, all'iperkaliemia, all'ipotensione e all'irritabilità cardiaca, con il rischio di aritmie potenzialmente fatali.

La presenza di acidemia,correlata ad una pO2 bassa causa una vasodilatazione indotta da metaboliti.

L’effetto più evidente e noto invece dell’ipocapnia è la “vasocostrizione” delle arterie cerebrali, cioè la contrazione della parete muscolare di questi vasi sanguigni che determina una riduzione del diametro delle arterie e quindi del flusso di sangue sopratutto al tessuto cerebrale....


La maggior quantità di anidride carbonica che viene eliminata ad esempio durante un iperpnea per immersione (la quale crea ipocapnia) sposta la reazione di Henderson-Hasselback verso sinistra proprio perché questa tende all’equilibrio.

Di conseguenza, viene eliminata una maggiore quantità di ioni idrogeno con successiva riduzione dell’acidità del sangue (aumento del pH). La condizione in cui aumenta il pH del sangue viene detta di alcalosi, in questo caso respiratoria perché dipende da variazioni del meccanismo del respiro.


La riduzione della concentrazione di H+ tende a deprimere l’area chemocettrice cerebrale con l’effetto di tendere a ridurre la frequenza degli atti respiratori che spiegherebbe perché si possano verificare degli episodi di apnea.


Inoltre, l'aumento del pH ematico riduce la ionizzazione del calcio con conseguente ipocalcemia.

La principale conseguenza della ridotta concentrazione del calcio nel sangue è l’ipereccitabilità delle membrane cellulari in particolar modo dei neuroni e delle fibre muscolari.

In particolare, a livello delle fibre nervose che trasmettono la sensibilità si verifica un fenomeno di trasmissione elettrica in assenza di stimoli sensitivi o in presenza dei cosiddetti stimoli sottosoglia, cioè che di regola non vengono percepito.

Ovviamente anche la muscolatura vasale tende a contrarsi dando vasocostrizione!!  (+ info)


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